Nuova detrazione fiscale del 20% per cibo e bonus TARI: come richiederla e a chi è destinata questa serie di aiuti e agevolazioni.
La recente Legge di Bilancio ha apportato numerosi tagli e cambiamenti agli aiuti e alle agevolazioni. Tuttavia, una delle poche misure che non è stata toccata riguarda il Bonus TARI. Questa agevolazione, pensata per alleviare la spesa per i rifiuti delle famiglie in difficoltà economica, continuerà ad essere attiva per tutto il 2024 e sarà destinata ai nuclei familiari con un basso ISEE.
È importante sottolineare che i requisiti per accedere al Bonus TARI non sono gli stessi in tutto il territorio nazionale e che ogni comune ha il potere di definire autonomamente i criteri di applicazione dell’agevolazione. Questo meccanismo mira a garantire una tutela alle famiglie in condizioni economiche precarie, che devono comunque affrontare le spese legate alla tassa sui rifiuti, che spesso si rivelano onerose.
La variazione dei costi della TARI da un comune all’altro è evidente: alcune città registrano importi notevolmente superiori rispetto ad altre. Ad esempio, nel 2022, le famiglie di Pisa e Brindisi hanno dovuto pagare in media rispettivamente 519 euro e 518 euro, mentre in città come Belluno e Novara la spesa è stata significativamente inferiore, attestandosi intorno ai 169 euro e 174 euro.
Per beneficiare del Bonus TARI non è necessario presentare domande specifiche, poiché l’agevolazione viene erogata in modo automatico in base all’ISEE delle famiglie. Tuttavia, è fondamentale che il suo valore rientri nei limiti stabiliti dalla normativa, che variano a seconda della composizione del nucleo familiare.
Va precisato che il Bonus TARI è una misura locale, gestita autonomamente dai singoli comuni, che possono decidere l’entità dello sconto e i criteri di applicazione. In alcuni casi, la detrazione può addirittura portare all’esenzione totale dal pagamento della tassa. Tuttavia, per conoscere le politiche adottate dal proprio comune, è necessario consultare il portale istituzionale.
Oltre al Bonus TARI, i contribuenti hanno la possibilità di rateizzare il pagamento della tassa, soprattutto in situazioni di particolare difficoltà economica. I criteri per accedere alla rateizzazione sono stabiliti dal comune di appartenenza e consentono di dilazionare il pagamento in più rate, con importi minimi generalmente pari a 100 euro.
Indipendentemente dall’applicazione del Bonus TARI o della rateizzazione, i contribuenti riceveranno una comunicazione dall’amministrazione comunale contenente gli importi del tributo e le modalità di pagamento, che possono avvenire attraverso diversi canali, tra cui il modello F24, il MAV e il bollettino postale.
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