Novità ISEE corrente, esteso anche a chi ha meno soldi in banca dell’anno precedente: non perderai più i bonus

C’è una novità per quanto riguarda la richiesta dell’ISEE corrente: ora viene esteso anche a chi ha meno soldi in banca, ecco i dettagli.

L’inizio dell’anno rappresenta ogni volta non soltanto il periodo in cui si fanno nuovi progetti e ci si pone nuovi obiettivi, ma anche il momento in cui in alcuni casi si deve adempiere a dei doveri fiscali di diversi ambiti. Uno di questi, ad esempio, è la compilazione dell’ISEE.

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Le novità per l’ISEE corrente: come aggiornarlo in questi casi (ecodibasilicata.it)

Fortunatamente, con l’avanzare della tecnologia e dei servizi, compilare l’ISEE diventa ogni volta più facile: ci si può affidare sia a CAF che a Patronati, oppure procedere con la dichiarazione precompilata generata direttamente nell’apposita sezione del sito dell’Agenzia dell’Entrate.

Per chi non lo sapesse, però, c’è anche una novità riguardante l’ISEE corrente: ora può essere richiesto anche quando c’è una sostanziale variazione a livello patrimoniale, ma ci sono diversi iter da seguire. Ecco i dettagli a riguardo, cose assolutamente da sapere per chi ha dei soldi in meno.

ISEE corrente esteso anche a variazioni patrimoniali: ecco gli iter da seguire

Se prima l’ISEE  si poteva chiedere solo per perdita di lavoro o differenze legate al reddito principale, ora invece col decreto ministeriale in vigore da luglio 2021 può richiederlo chiunque abbia avuto una variazione del patrimonio personale a partire dal 1 aprile di ogni anno. Come in ogni caso, però, ci sono degli iter da seguire per comunicare la variazione.

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I dettagli per aggiornare l’ISEE con l’ISEE corrente; ecco cosa bisogna fare in questi casi e quali documenti servono (ecodibasilicata.it)

Nel caso in cui siano si volessero aggiornare solamente  i redditi, l’ISEE corrente ha validità di sei mesi dal momento della presentazione della DSU; nel caso ci fossero variazioni della situazione occupazionale, l’ISEE corrente deve poi essere aggiornato a due mesi dalla variazione.

Per chi invece dovesse aggiornare solamente i patrimoni, l’ISEE corrente ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione della DSU. Per la compilazione dell’ISEE corrente sono necessari l’ISEE ordinario, ma anche  una certificazione che attesti la variazione di condizione lavorativa (chiusura partita IVA, lettera di licenziamento e così via) o la variazione di trattamento.

Inoltre, si deve presentare l’indicazione di quanto percepito nei 12 mesi precedenti, compresi i trattamenti assistenziali previdenziali e indennitari; anche  in caso di perdita di patrimonio bisogna presentare la rispettiva documentazione (per patrimonio riferita al 31 dicembre dell’anno precedente, per i conti correnti saldo e giacenza media).