Con la fine del mese di agosto finisce la tregua estiva sul fronte delle incombenze amministrative – anche processuali.
Tutto riprende a settembre. Oggi, l’ultimo giorno di agosto si conclude la tregua. Da domani, ricominciano a decorrere i termini che si erano sospesi il 1° agosto. Questo significa che la pace armata, pensata dall’Ordinamento per concedere tregua a cittadini – e soprattutto – uffici giudiziari e amministrativi, volge al termine. Nulla di inaspettato, ma bisogna abituarsi all’idea e tenerne conto.
Ad agosto le scadenze processuali erano state temporaneamente sospese per consentire un periodo di ferie congruo e sufficientemente lungo. Ora le tempistiche legali riprenderanno il loro ordinario decorso, indistintamente per tutti i procedimenti, senza eccezioni. Del resto uniformare i calendari è condizione sine qua non per evitare fraintendimenti ed errori in materie particolarmente delicate.
Pausa utile anche sul fronte fiscale, per fortuna. Durante agosto sono stati sospesi l’invio degli avvisi bonari e lettere di compliance, e i versamenti tributari previsti dal 1° al 20 agosto. Questo ha permesso ai contribuenti – e ai loro consulenti di fiducia – di affrontare il mese senza l’assillo delle scadenze fiscali, allineando il sistema tributario a quello processuale per garantire una gestione più serena delle proprie obbligazioni.
La sospensione ha consentito a tutti i soggetti interessati, organizzarsi senza l’assillo delle scadenze imminenti, migliorando la qualità nella preparazione delle difese e nelle documentazioni da presentare.
Questa sospensione fornisce un margine di tempo fondamentale, permettendo di affrontare i procedimenti tributari e le prime scadenze dei settembre, che certo non mancano. E già nei primi giorni bisogna farsi trovare preparati.
Il mese si apre con le cadenze fiscali, molto prossime, di inizio mese. I titolari di contratti di locazione e affitto devono versare l’imposta di registro per i contratti stipulati o rinnovati a partire dal 1° agosto 2024.
Gli automobilisti con veicoli oltre i 35 kW e residenti in Regioni senza scadenze specifiche devono provvedere a saldare il bollo auto, il cui il termine ultimo per il pagamento al 2 settembre 2024. Per chi possiede veicoli con potenza superiore a 185 kW, con scadenza del bollo auto a luglio 2024, residenti in Regioni che non hanno definito termini differenti, è previsto il pagamento del superbollo.
Ma la vera scadenza del mese rimane la proroga delle Rottamazione quater con l’estensione del termine per il versamento della quinta rata al 23 settembre, a favore dei contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata.
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