Come ottenere la Naspi: grazie a questo ‘trucco’ velocizzi molto di più la richiesta, che cosa devi aggiungere alla domanda.
La Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è una misura finalizzata a garantire una continuità di reddito per coloro che incorrono in un periodo di disoccupazione involontaria. A differenza di altri trattamenti, non esiste un calendario preciso per il pagamento della somma spettante. Pertanto, non è possibile sapere con certezza quando arriva.
Il giorno del pagamento della Naspi varia per ogni persona, anche se solitamente avviene per tutti nello stesso periodo. In particolare, possiamo dire che le tempistiche di accredito dipendono da vari fattori, come ad esempio il tempo impiegato dall’Inps per portare a termine l’istruttoria.
Tuttavia, nell’ultimo periodo il pagamento della Naspi è diventato più rapido che in passato. Nell’80% dei casi la prima mensilità della disoccupazione arriva entro 15 giorni dall’accoglimento della domanda. Mentre la valutazione della domanda in genere viene completata entro 30 giorni dall’invio. Tuttavia, c’è un sistema per velocizzare ulteriormente la pratica. Basta aggiungere alla propria richiesta questa specifica e i tempi si ridurranno ancora di più.
La decorrenza della Naspi dipende dalle tempistiche con cui viene presentata la domanda. Se la richiesta viene fatta entro l’ottavo giorno dalla perdita del lavoro, l’indennità decorre proprio dall’ottavo giorno. Se invece viene inoltrata dopo questo termine, il beneficio decorre dal giorno successivo a quello della richiesta.
Come abbiamo anticipato, per la Naspi non c’è un vero e proprio calendario dei pagamenti. Ad ogni modo, il versamento avviene con cadenza mensile e tende a regolarizzarsi nel corso dei mesi. In alcuni casi, tuttavia, potrebbero verificarsi dei ritardi, specie per l’erogazione della prima mensilità.
Ciò dipende quasi sempre dal fatto che si sono verificate delle complicazioni nella fase istruttoria. L’Inps, infatti, potrebbe impiegare più tempo per verificare la sussistenza dei requisiti oppure potrebbe mettere in stand-by la valutazione a causa della mancanza di alcuni documenti.
Per questo motivo, quando si fa domanda per ricevere la Naspi, è fondamentale corredare la richiesta con tutta la documentazione necessaria. Per non correre il rischio di dimenticarsi qualcosa è consigliato consultare il proprio fascicolo previdenziale, così da verificare se ci sono comunicazioni in merito da parte dell’Inps e provvedere eventualmente a fornire i dati mancanti. Si ricorda che in caso di ritardi, l’ente previdenziale al momento del primo pagamento dovrà fornire anche gli arretrati.
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