Mutui, la svolta che tutti attendevano: cambia tutto e stavolta in positivo, di quanto si abbassa la rata

La situazione scottante dei mutui sta per subire una svolta inaspettata e, per una volta, positiva: ecco cosa sta succedendo.

Gli ultimi anni non sono stati per nulla semplici per i cittadini italiani ed europei, a parte alcune eccezioni. Covid, guerre, soprattutto quella in Ucraina, inflazione, ribaltoni politici (e chi più ne ha più ne metta) hanno aumentato notevolmente il costo della vita, dalle attività quotidiane più banali fino alle spese impreviste.

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Arrivano buone notizie per chi ha o vuole un mutuo – ecodibasilicata.it

Una parte importante degli stipendi è dedicata a mutui e, anche in questo caso, i cambiamenti sono stati perlopiù negativi per le tasche dei beneficiari. Per chi aveva concordato tassi variabili di finanziamenti e prestiti, le rate sono schizzate alle stelle e spesso senza possibilità di ritrattare o ottenere condizioni migliori – proprio perché è il mercato che fa le regole.

Finalmente il periodo buio potrebbe essere agli sgoccioli e molti clienti potrebbero pagare decisamente meno ogni mese, salvando qualcosa in più nel loro conto. La motivazione principale è data dal fatto che il 2024 dovrebbe portare in dote il taglio del costo del denaro da parte della Banca centrale europea (Bce), a gennaio e poi a giugno.

Ciò porterebbe diversi indicatori finanziari a calcolare importi più bassi. Sempre che intanto non spuntino fuori altri fattori politici, economici, bellici o sanitari a rimescolare le carte. E ormai, sinceramente, siamo pronti quasi a tutto, a differenza dei nostri portafogli.

Condizioni migliori per i mutui a tasso variabile nel 2024: le previsioni dicono sì

Le quotazioni dei futures sull’Euribor sono un indicatore importante a livello finanziario e, stavolta, le nuove previsioni partono proprio da questo dato.

Cambia il tasso d'interesse per i mutui e i finanziamenti
Ecco perché cambierà il costo nella restituzione del denaro per i mutui – ecodibasilicata.it

Considerando il parametro a tre mesi, dovrebbe verificarsi una netta diminuzione nel 2024, addirittura di 1,5 punti rispetto al valore corrente. Ad analizzare in termini più concreti le prospettive è stato il Corriere della Sera, che ha pubblicato alcuni esempi di ricalcolo della rata di mutui a venti e trent’anni – quelli che dovrebbero essere interessati dal calo.

Se si stipulasse un mutuo a vent’anni con rata iniziale di 1342 euro, al tasso Euribor tre mesi +1,2%, secondo queste previsioni, la rata scenderebbe a 1099 euro dopo un anno, importo destinato ulteriormente a calare fino a 1029 euro in due anni.

Per un mutuo trentennale dello stesso importo, poi, la rata, arrivata a 1199 euro, scenderebbe a 993 euro l’anno dopo e a 921 nel 2026. Considerando che si tratta, appunto, di importi mensili, il risparmio annuale non sarebbe di poco conto per le famiglie italiane. E si potrà tornare a respirare, forse.

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