Ci sono dei casi in cui la multa sul parabrezza non deve essere pagata. In assenza di questa informazione si perdono tanti soldi.
L’esperienza in auto può essere contraddistinta anche da alcune violazioni, che portano i vigili a scrivere la multa e posizionarla sul parabrezza. Appena si nota la presenza del verbale si ha subito l’intenzione di pagarlo per evitare che la cifra aumenti, ma ci sono alcuni casi a cui fare attenzione per non perdere denaro.
L’ordinamento italiano è complesso e non sempre i cittadini conoscono in che modo possono agire, finendo così per sostenere un pagamento che altrimenti non avrebbero dovuto eseguire. Per questo motivo è necessario conoscere quando non si è obbligati a pagare la multa trovata sul parabrezza dell’auto. In questo caso bisogna fare attenzione ad un singolo elemento, che toglie ogni dubbio su come procedere.
Non tutti gli automobilisti sanno che le multe per infrazione del Codice della strada devono essere leggibili. A fornire un quadro chiaro è stata Maria Greco tramite la sua rubrica “La legge in Tv” disponibile sul settimanale DiPiùTv. L’esperta ha risposto ad un lettore che chiedeva come comportarsi con un verbale compilato con una scrittura illeggibile, in cui non si poteva leggere neanche la natura dell’infrazione commessa.
La presenza di una scrittura illeggibile comporta un problema sia di forma che di validità dell’atto. L’articolo 201 del Codice della strada, evidenzia Maria Greco, stabilisce che il verbale deve presentare al suo interno gli estremi precisi e dettagliati della violazione, con i motivi che non hanno permesso la contestazione immediata. Nel momento in cui il contenuto non è leggibile, la multa non sarà valida.
La contestazione indecifrabile va a violare il diritto di difesa dell’automobilista che avrebbe trasgredito la norma. Non è possibile infatti contestare il contenuto del verbale se questo non è leggibile. Inoltre, un verbale illeggibile va contro il principio che impone all’Amministrazione di provare la responsabilità del guidatore.
Per questo motivo consiglia al lettore, ma anche a tutti gli automobilisti protagonisti di una vicenda simile, di attendere la notifica del verbale e poi, se ancora non è chiara la natura dell’infrazione contestata, di impugnarlo entro trenta giorni davanti al Giudice di Pace della zona dove è stata commessa l’infrazione oppure entro sessanta giorni davanti al Prefetto.
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