Quando si corre il rischio di ritrovarsi una maxi trattenuta in busta paga e come si può evitare il problema?
Il modello 730 è un modello che viene compilato ogni anno e che va presentato all’Agenzia delle Entrate allo scopo di illustrare al fisco i dettagli del reddito percepito nel corso dell’anno precedente. Ogni 730, infatti, va compilato con i dati del reddito ottenuto dal lavoratore tra il Gennaio e il Dicembre dell’anno precedente a quello in corso.
Una volta compilato e trasmesso correttamente il 730 un lavoratore può trovarsi in due diverse condizioni nei confronti del fisco: può trovarsi in credito o in debito.
Si trova in credito quando in precedenza ha pagato troppe tasse e deve quindi ottenere una restituzione che lo metta in pari con lo Stato. Diversamente, si trova in debito con il fisco e deve corrispondere una somma che vada a saldarlo.
Un lavoratore dipendente vede la sua situazione fiscale amministrata in maniera automatica direttamente attraverso la busta paga. Questo significa che dopo la compilazione del 730 potrebbe trovarsi soldi in più o soldi in meno sulla busta paga a seconda della situazione che si deve bilanciare.
Purtroppo nel caso di un debito ingente il lavoratore potrebbe riscontrare una forte trattenuta sulla busta paga, che potrebbe quindi restare estremamente povera e metterlo in serie difficoltà economiche per un certo periodo. Come si evita questa situazione?
Rateizzare la trattenuta in busta paga: come si fa?
Per evitare una maxi trattenuta in busta paga è possibile fare richiesta di rateizzazione del debito in essere con la Pubblica Amministrazione. Se la dichiarazione dei redditi si presenta tramite CAF o tramite un commercialista, la prassi è semplicissima: basterà semplicemente segnalarlo a chi di dovere che procederà a inserire la richiesta nel sistema.
Chi invece procede in maniera autonoma alla compilazione del modulo 730 dovrà indicare la scelta nel Quadro F, colonna 7, rigo F6. In questo rigo si dovrà indicare il numero di rate, da un minimo di 2 a un massimo di 6 (ma in pensionati possono arrivare fino a un massimo di 5 rate).
Si potrà rateizzare il debito fino a 7 rate totali, di cui però non possono usufruire tutti. Possono infatti rateizzare fino a 7 mesi solo coloro che non presentano il 730 senza sostituto d’imposta e che compilano la dichiarazione dei redditi tempestivamente, cioè nell’arco del primo mese utile alla sua presentazione.
Purtroppo bisogna precisare che rateizzare fa aumentare il debito nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. Ogni rata tranne quella da versare entro il 1° Luglio 2024 sarà infatti maggiorata dello 0,33% al mese.