Non è necessario attraversare catene montuose od oceani; il fascino della storia e dell’arte impegna un breve volo verso il cuore dell’Europa. Dove si trova?
Quando si avvicinano i giorni del Natale e della fine dell’anno, ci si auspica che per molte persone si vada al cospetto di un breve periodo di vacanza. Meglio se i festeggiamenti si avviano nella cornice di un viaggio. Si tratta di una prassi generalmente assodata.
Anche l’Italia, sotto le festività natalizie ospita, assieme a molte altre Capitali europee, migliaia di turisti che decidono di salutare il nuovo anno scegliendo una città d’arte come Roma o Firenze. D’altronde, il periodo climatico impone altri luoghi che non sia il mare (la città, appunto), riducendo La rosa (in un certo senso) delle opzioni che il “giardino d’Europa” può regalare ai suoi ospiti.
Ad ogni modo, che siano stranieri o italiani, in viaggio verso l’Italia o in altri lidi del mondo, i giorni di dicembre appaiono come i giorni giusti per attivare le varie filosofie del viaggiatore.
C’è chi per Natale si organizza per la classica settimana bianca, in montagna; chi appronta un bel tour di mercatini natalizi, proprio in qualche suggestiva città innevata. Altri viaggiatori, sui generis, mettono da parte equinozi o cacce di aurore boreali nei luoghi di Babbo Natale, per mettere in valigia, ostinatamente, il costume da bagno. Meta? Un luogo caldo del mondo, là dove l’estate tradisce le consuetudini astronomiche del calendario italiano.
Una spiaggia, ovviamente, a chiudere la cornice emotiva della fine dell’anno. Ma è altrettanto vero che per molti passeggeri non c’è una gran voglia di consumare molte ore su un aereo, e quindi di jet lag. I giorni a disposizione non sono molti, come nel corso delle ferie estive. Pertanto, in qualità di europei, una valida alternativa è rappresentata da ciò che offre il resto del vecchio continente. Un’alternativa altrettanto amica del portafoglio si trova in un Paese poco considerato dal mercato dei viaggi: la Polonia.
A parte l’affascinante e propedeutica Varsavia (ma anche Cracovia), occorre segnalare una città dove immergersi tra arte e cultura soltanto dopo due ore di volo dall’Italia: si parla di Danzica. Sì, i più informati sui fatti ricorderanno il nome di questa città per le proteste dei portuali che portarono alla nascita dello storico movimento sindacale Solidarność, guidato dal suo leader, Lech Walęsa, all’inizio degli anni Ottanta.
Danzica è infatti la sede dei famosi cantieri navali e importante porto di materie prime naturali (qui si incrocia il più importante mercato dell’ambra al mondo). La perla del Mar Baltico è ottima per un weekend. Dall’aeroporto, il bus 210 (il biglietto costa poco più che 1 euro) arriva alla stazione dei treni in centro città in circa 40 minuti. Oppure con il taxi, la spesa è di 15-20 euro. Da visitare assolutamente: Wielki Mlyn, il mulino più antico dell’Europa Medioevale; il Museo dell’Ambra; la Porta d’Oro; la Via Reale; il Municipio e la sua torre (aperta in estate); la Fontana di Nettuno; la Basilica di Santa Maria e torre campanaria; Plebania Street, Mariacka street, Via dell’Ambra; Dlugie Probrzeze, il Lungofiume; l’Isola Olowianca e la ruota panoramica.
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