Turismo

Maldive, qual è il periodo migliore per una vacanza?

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Federico Liberi

Le Maldive sono il sogno per le vacanze di moltissime persone in tutto il mondo, ma sapete qual è il periodo migliore per andarci? Ecco la risposta

Andare alle Maldive è una di quelle esperienze che ogni amante dei viaggi (e in questo caso non solo) dovrebbe fare almeno una volta nella vita. Mare cristallino e paradisiaco, spiagge incontaminate e scintillanti e natura unica, infatti, rendono questo luogo un vero e proprio paradiso e una meta ambita da tutti. Se finalmente avete deciso di recarvi nelle Maldive e di fare il viaggio della vita, sicuramente vorrete avere la certezza su quale sia il periodo migliori per andarci. Ecco tutto quello che bisogna sapere a riguardo.

Ecco qual è il momento migliore per andare alle Maldive

Le Maldive rappresentano un’incantevole meta per lune di miele, avventure subacquee e fughe dalla routine quotidiana, offrendo tutto il fascino e la bellezza delle isole paradisiache immerse nell’Oceano Indiano. Le attività da svolgere in questo luogo da sogno sono molteplici, ma è assolutamente necessario stare attenti al periodo in cui ci si reca, poiché le piogge e le condizioni del meteo instabili, in alcuni mesi, potrebbero rovinare la vostra vacanza da sogno. Vediamo, quindi, qual è il periodo migliore per andare.

Maldive | Pixabay @AltupGalip – Ecodibasilicata

Il miglior periodo in cui andare alle Maldive

Alle Maldive il clima equatoriale riduce al minimo le differenze tra la stagione secca e quella umida, tuttavia, alcune variazioni stagionali vanno considerate nella pianificazione del viaggio. Il momento ideale per visitare le Maldive si colloca generalmente durante la stagione secca, che va da novembre ad aprile. Durante questi mesi, l’arcipelago gode di condizioni atmosferiche stabili, con temperature medie giornaliere che si aggirano intorno ai 28-30 gradi. Febbraio e marzo spiccano come i mesi migliori, sebbene siano anche i più costosi, mentre gennaio e aprile risultano anch’essi favorevoli, seppur con una stabilità leggermente inferiore. Le precipitazioni sono limitate durante questo periodo grazie al monsone iruvai, che garantisce una relativa stabilità climatica, soprattutto tra gennaio e febbraio, con occasionali cieli velati e brevi rovesci improvvisi. Le temperature rimangono elevate, con valori diurni che si attestano intorno ai 32/33 gradi e minimi notturni che non scendono mai al di sotto dei 25/26 gradi, anche durante i temporali. Il vento è generalmente scarso o assente, contribuendo a un mare calmo e piuttosto caldo (28/29 gradi), ideale per immersioni e snorkeling, con un aumento della visibilità sottomarina durante questo periodo. L’umidità rimane costantemente elevata, attorno all’80%, durante tutto l’anno e, tra aprile e maggio, tende a intensificarsi, soprattutto negli atolli settentrionali, creando un clima più afoso.

Il periodo da evitare

Il periodo da evitare è chiaramente la stagione delle piogge, che va da maggio a novembre. Durante questo periodo, il monsone hulhangu porta condizioni umide e un aumento della nuvolosità. Le piogge, seppur brevi, sono intense, accompagnate da venti più vigorosi. Il vento inizia a farsi sentire verso la fine di aprile, agitando il mare e riducendo la visibilità sottomarina, rendendo le immersioni meno allettanti. Le temperature medie durante la stagione delle piogge si mantengono intorno ai 30 gradi. Non si osservano differenze significative nel comportamento meteorologico tra i diversi periodi. Inoltre, durante la stagione umida, non si registrano periodi prolungati di cielo coperto superiori a 6 giorni o di pioggia che superi i 3 giorni consecutivi. Quindi, anche se non è da escludere del tutto la possibilità di visitare le Maldive durante la stagione umida, si consiglia di evitare i mesi di maggio e novembre, che segnano il cambio di stagione e presentano una maggiore probabilità di precipitazioni e perturbazioni.

Esperienze da fare alle Maldive

Dopo aver visto qual è il periodo migliore per recarsi nel paradiso delle Maldive, vediamo anche quali sono le esperienze assolutamente da fare.

Surf alle Maldive | Pixabay @skynesher – Ecodibasilicata

Fare snorkelling ad Hanifaru Bay

La baia di Hanifaru, situata nella Riserva della Biosfera UNESCO dell’atollo di Baa nelle Maldive, è rinomata come il principale sito di snorkeling dell’area. Questa baia abbonda di plancton, e durante le giornate in cui l’acqua è cristallina, è possibile avvistare numerosissime mante giganti che si immergono nell’acqua filtrando gli elementi nutritivi. Questi magnifici animali compiono acrobazie complesse, offrendo uno spettacolo incredibile agli osservatori. Inoltre, Hanifaru è una tappa abituale anche per gli squali balena, un’altra specie che si nutre di plancton. I resort e le isole circostanti organizzano escursioni giornaliere alla baia di Hanifaru, consentendo ai visitatori di vivere questa straordinaria esperienza di immersione nella natura marina delle Maldive.

Visitare l’atollo di Malé Nord

L’atollo di North Malé è diventato uno dei più sviluppati delle Maldive grazie alla sua vicinanza con la capitale e l’aeroporto internazionale sull’isola di Hulhule. Questo atollo comprende centinaia di isole, ma solo 29 sono abitate. Malé, sebbene parte fisicamente dell’atollo, è considerata la capitale, mentre Thulusdohoo, con poco più di mille abitanti sul versante orientale dell’atollo, è il capoluogo. Thulusdohoo è rinomata per il surf, mentre Himmafushi è diventata l’isola dello shopping grazie al boom turistico. Qui, i turisti provenienti dai resort circostanti affollano le strade ogni giorno per acquistare souvenir tipici come tamburi artigianali e sculture in palissandro raffiguranti squali, mante e delfini. Non solo, Huraa e Dhiffushi meritano anche una visita. Huraa, nonostante l’apertura di diverse guesthouse negli ultimi anni, ha mantenuto intatta l’atmosfera di un’isola tradizionale, mentre Dhiffushi è ancora fortemente legata all’agricoltura e alla pesca. North Malé offre paesaggi mozzafiato, acque cristalline, vegetazione lussureggiante e numerosi punti di immersione per avvistare squali, mante, delfini, coralli e altre meraviglie dell’Oceano Indiano.

Visitare i negozi di Himmafushi

Una visita a Himmafushi rappresenta uno dei piaceri imprescindibili alle Maldive per scoprire lo stile di vita locale. Questo luogo è l’ideale per acquistare artigianato locale, osservare i maestri costruttori di barche mentre realizzano i tradizionali dhoni e, in generale, per immergersi nella vita autentica dell’isola. Inoltre, è un’ottima destinazione per gli amanti del surf.

Visitare il Museo Nazionale

Per gli appassionati d’arte in cerca di esperienze alle Maldive, una tappa imperdibile è il Museo Nazionale. Questo museo ospita una straordinaria collezione che spazia dall’epoca buddista ai giorni attuali. Fondato nel 1952, è il primo museo nazionale delle Maldive. Tra abiti tradizionali, armature, monete e ornamenti, conserva una preziosa serie di reperti che costituiscono una splendida introduzione alla storia dell’isola.

Visitare la riserva naturale di Eedhigali Kilhi e Kottey

Localizzata nell’atollo di Addu, il punto più meridionale dell’arcipelago, Eedhigali Kilhi e Kottey rappresenta la più grande riserva naturale delle Maldive. Con 28 diverse specie di uccelli che vi risiedono regolarmente, tra cui la sterna bianca, esclusiva di questo atollo, è una tappa imprescindibile per gli amanti della natura. Anche per coloro che non sono esperti ornitologi, esplorare questa riserva è un’esperienza rilassante e piacevole per scoprire un aspetto unico delle isole.

Federico Liberi

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