Inoltra la tua richiesta all’INPS e ottieni subito la maggiorazione pensione. Un semplice passo per un aumento immediato dell’assegno.
È aperta una finestra di opportunità per diverse categorie di contribuenti, compresi lavoratori autonomi agricoli e iscritti alla gestione separata INPS, che possono beneficiare della possibilità di regolarizzare contributi precedentemente cancellati.
La scadenza è stata prorogata, regalando un’ulteriore possibilità per chi non ha ancora aderito. Artigiani, commercianti, lavoratori autonomi agricoli e iscritti alla gestione separata INPS, questa è la vostra occasione d’oro!
Il termine iniziale del 10 novembre è stato prorogato, concedendo un ulteriore lasso temporale entro il 11 dicembre. Questa estensione del termine offre la possibilità di considerare attentamente le vostre opzioni e di intraprendere le azioni necessarie per beneficiare delle deroghe fiscali per debiti fino a mille euro.
Tuttavia, la scadenza per saldare integralmente le somme soggette a riesame resta invariata al 31 dicembre 2023 e deve essere eseguita in un’unica soluzione.
La possibilità di saldare il debito entro la fine dell’anno, anche in modalità rateale, offre la prospettiva di mantenere contributi rilevanti per la pensione e di ottenere un ricalcolo dell’importo pensionistico futuro. La natura flessibile di questa iniziativa consente il versamento dei contributi stralciati in un’unica soluzione o in comode tariffe, offrendovi la possibilità di alleggerire il carico finanziario precedente.
Questa azione, se eseguita entro il 31 dicembre 2023, non solo preserverà i contributi essenziali per la vostra futura pensione ma aprirà anche la strada verso un ricalcolo contributivo favorevole. Tuttavia, è importante considerare che l’adesione a questa opzione implica non solo il versamento dei contributi cancellati, ma anche delle sanzioni si accumulano fino ai dati dell’annullamento automatico.
Coloro che saldano il debito entro la fine dell’anno, anche tramite pagamenti rateali, potranno preservare i contributi utili per la pensione e beneficiare del ricalcolo dell’importo pensionistico futuro.
Tuttavia, ci sono eccezioni per i debiti precedentemente inclusi in una definizione agevolata e successivamente cancellati, per i quali si pagherà solo l’importo originale senza sanzioni.
Per presentare la richiesta entro il 11 dicembre, l’INPS ha predisposto due modelli di domanda relativi agli stralci dei debiti: uno in base al Decreto Legge 119/2018 e l’altro in base alla Legge 197/2022. In entrambi i casi, è necessario fornire dati anagrafici e informazioni sulle cartelle di pagamento, indicando la scelta tra pagamento in un’unica soluzione o a tariffa. Le modalità di invio della domanda variano a seconda della categoria di appartenenza, e l’INPS si impegna a elaborare le richieste in tempo utile per garantire il pagamento entro il 31 dicembre 2023. È fondamentale notare che solo il pagamento completo dei debiti consente il ricalcolo dei contributi.
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