L’INPS ha dato il via alle campagne di accertamento: milioni di pensionati potrebbero ricevere la comunicazione.
In questo periodo, alcuni pensionati potrebbero ricevere una comunicazione di accertamento che richiede la risposta del destinatario al fine di non apportare il blocco della pensione. In questo caso, come tutte le comunicazioni provenienti dall’INPS, si rivela essenziale leggere con attenzione ed agire per tempo in maniera corretta.
A non essere esenti dalle comunicazioni dell’istituto della previdenza sono anche i pensionati che risiedono all’Estero. Anche nel caso abbiano deciso di trasferirsi in un altro Paese, sono tenuti a dichiarare quanto necessario, soprattutto in caso avvengano casi di accertamento. In questo periodo sono molte le lettere inviate ai cittadini in pensione, dove il termine di risposta (e documentazione necessaria), è fissato in diverse date che partono da settembre 2024.
Pensioni, attenzione alle lettere di accertamento 2024-2025
Come di consueto, L’INPS è solita inoltrare comunicazioni di accertamento, ma questa volta ad essere sotto la lente d’ingrandimento sono i pensionati residenti all’estero. L’istituto, infatti, sta effettuando una campagna di verifica per garantire che i pensionati residenti in un altro Paese siano ancora in vita e quindi abbiano diritto alle loro pensioni per gli anni 2024 e 2025. Questo è fatto per evitare che le pensioni vengano pagate erroneamente o in maniera illecita.
Il processo di verifica avviene in due fasi e è gestito da Citibank. L’operazione coinvolge diverse aree geografiche, dove sono state stabilite scadenze diverse in base al Paese in cui si risiede.
Per quanto riguarda Europa, Africa e Oceania, le comunicazioni saranno inviate ai pensionati a partire dal 20 settembre 2024. Le attestazioni dell’esistenza in vita, invece, devono essere inviate entro il 18 gennaio 2025. Se non viene inviata l’attestazione, il pagamento della pensione di febbraio 2025 sarà effettuato in contanti presso le Agenzie Western Union del Paese di residenza. Nel caso non venga prodotta o riscossa l’attestazione entro il 19 febbraio 2025, il pagamento della pensione sarà sospeso a partire da marzo 2025.
Per quanto riguarda le Americhe, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi, Stati dell’Europa Orientale e Paesi Limitrofi, le richieste di verifica dell’esistenza in vita verranno inviate a partire dal 20 marzo 2024 e non oltre il 18 luglio 2024.
Se non viene inviata l’attestazione, anche in questo caso il pagamento della pensione di agosto 2024 sarà effettuato in contanti presso le Agenzie Western Union del Paese di residenza. Nel caso non venga prodotta o riscossa l’attestazione entro il 19 agosto 2024, il pagamento della pensione sarà sospeso a partire da settembre 2024.
Per quanto riguarda la procedura, la lettera inviata dall’INPS riporta anche informazioni su come produrre la prova dell’esistenza in vita. Infine, nel caso di sospensione, verrà indicato come agire per sbloccare il pagamento.