Il Consiglio dei Ministri dello scorso 3 Novembre conferma il riordino delle disposizioni vigenti sulla disabilità: scopriamo di cosa si tratta.
Durante il cosiddetto secondo Governo Conte, con la legge numero 227 del 22 Dicembre 2021 il Parlamento dava mandato all’esecutivo di revisione e riordino delle disposizioni e normative vigenti in tema di disabilità. L’obiettivo della legge era di confermare i principi di autodeterminazione e non discriminazione della disabilità, riconoscendo legalmente diritti fondamentali come quello alla vita indipendente e ad una piena inclusione sociale.
E lo scorso 3 Novembre, in esame preliminare, il Consiglio dei Ministri ha approvato due decretivi legislativi di attuazione della legge, battezzata “Legge quadro per le disabilità”, che rientra nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in seno alla Riforma 1.1 della Missione numero 5 e Componente numero 2.
Il primo decreto prevede una revisione di due specifici processi di valutazione, tanto delle condizioni di disabilità del cittadino quanto delle procedure di accertamento effettuate da parte degli enti, delle autorità e degli organi preposti al controllo e alla verifica: si tratta dei processi valutativi di base, per determinare il tipo di disabilità del cittadino, e dei processi di valutazione multidimensionale, per definire un progetto dedicato alla specifica disabilità. Il secondo, invece, disciplina l’istituzione della Cabina di Regia che ha il compito principale di determinare i LEP, ovvero i livelli essenziali delle prestazioni.
In che modo i nuovi decreti modificano l’attuale contesto normativo
Il primo decreto approvato lo scorso 3 Novembre introduce aspetti valutativi inediti, che mirano ad ampliare il campo d’indagine sulla disabilità sofferta. Le caratteristiche e variabili considerate, infatti, non riguardano più soltanto la specifica condizione medica del disabile, ma anche in che modo l’impedimento comprometta le relazioni interpersonali e con l’ambiente, nonché la partecipazione attiva ed indipendente nei contesti di vita quotidiana.
Inoltre, il decreto prevede a partire dal primo Gennaio 2025 l’adozione della ICD – Classificazione Internazionale delle Malattie e della ICF – Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, predisposte dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: ciò consentirà di avere un quadro a spettro assai più ampio riguardo alla salute complessiva della persona disabile.
In quanto alla nuova Cabina di Regia, le mansioni principali che sarà chiamata a svolgere riguarderanno innanzitutto processi di ricognizione delle prestazioni essenziali da garantire ai disabili; di monitoraggio dell’integrazione tra i livelli essenziali di prestazione, da un lato, ed assistenza, dall’altro; di verifica delle politiche e procedure di erogazione di sussidi e agevolazioni; e, in particolare, di riconoscimento del progetto di vita per ciascun disabile come livello di base essenziale.