La visita di Harry a Re Carlo è andata malissimo, ma non per colpa di Harry; tutta la verità e le macchinazioni del Palazzo.
Come ormai tutti sanno, nel momento in cui scoprì di essere malato di cancro, il Re ha voluto avvertire personalmente entrambi i suoi figli, preferendo evitare che venissero informati dai funzionari di corte. Sappiamo anche che, appena dopo aver ricevuto la notizia Harry si è imbarcato su un aereo il prima possibile e ha letteralmente attraversato mezzo mondo per andare a incontrare suo padre.
A quanto ha svelato una fonte vicina agli ambienti di corte il Principe voleva cogliere l’occasione per parlare con suo padre a lungo e a cuore aperto, nel tentativo di sanare quelle fratture che proprio le azioni di Harry hanno creato nel corso degli ultimi difficili anni.
Non si sa se Harry avesse deciso di chiedere scusa al Re per tutti gli attacchi alla monarchia, per le accuse di razzismo e per tutte le critiche nei confronti di William contenute nell’autobiografia Spare. Quello che in molti pensano, però, è che il Principe, scegliendo di comportarsi da figliol prodigo, aveva almeno diritto a una possibilità. Pare però che non l’abbia avuta e che non sia stata colpa del Re.
Harry è stato tenuto lontano da Carlo
Dopo un viaggio durato un’infinità di ore, Harry è stato ricevuto a Clarence House, la storica residenza londinese di Carlo, quindi in una casa quasi privata e non in una residenza ufficiale della Corona. È ormai certo che il colloquio tra padre e figlio sia durato meno di un’ora. Alcuni dicono appena 30 minuti mentre altre voci, più generose, parlano di un incontro di 45 minuti.
Quello che è assolutamente certo è che Harry avrebbe voluto stare accanto a suo padre molto più a lungo e addirittura sperava di spostarsi con lui a Sandringham, residenza reale dove il Re si è trasferito per ricevere le cure del caso. Il desiderio di Harry non è stato esaudito: gli assistenti personali del Re hanno fatto di tutto per tenere il Principe lontano dal padre.
Pare infatti che siano stati proprio i funzionari di corte a volere un incontro breve e piuttosto formale tra padre e figlio a Clarence House perché temevano che se Harry fosse arrivato a Sandringham non se lo sarebbero più tolti di torno. A quanto pare l’entourage del Re sta facendo di tutto per evitare a Carlo ulteriore stress emotivo in un momento delicatissimo per la sua salute. In questo momento Harry non è una presenza positiva e, ovviamente, la famiglia ha bisogno di proteggersi da lui e, per farlo, lo sta escludendo.