Quali documenti presentare al CAF per la compilazione della DSU e il calcolo dell’ISEE. La lista è lunga, nessuna omissione è ammessa.
Il primo passo per calcolare l’ISEE 2024 è procedere con la compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica. Serviranno molte informazioni da inserire nel modello che potrà essere compilato in autonomia o con l’aiuto di CAF e patronati.
Siamo a marzo e già è tardi per la compilazione dell’ISEE. I cittadini ritardatari avranno perso l’occasione di richiedere Bonus o vedranno l’importo dell’Assegno Unico ridursi drasticamente nel mese di marzo. Questo perché il tempo limite per l’invio dell’ISEE era fissato al 29 febbraio 2024. Ora si riceverà l’importo minimo fino a quando non si compilerà la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica. Niente Assegno di Inclusione, poi, senza ISEE 2024 o niente Bonus sociale. Insomma, basta perdere tempo.
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente serve subito. Il cittadino può collegarsi al portale dell’INPS e compilare la DSU telematicamente in autonomia oppure prendere un appuntamento presso un CAF per avere la certezza di non commettere errori. Il giorno dell’incontro bisognerà portate tutti i documenti necessari per la Dichiarazione Sostitutiva Unica.
La documentazione da preparare per il calcolo ISEE
Per compilare la DSU serviranno il documento di identità del dichiarante, i codici fiscali dei componenti del nucleo familiare, un autocertificato con l’indicazione dello stato civile di ogni componente, l’eventuale certificazione di handicap o il verbale di invalidità se superiore al 66% nonché la sentenza di separazione o divorzio oppure di affidamento dei figli. Passiamo alle targhe dei veicoli di proprietà del richiedente e dei componenti del nucleo familiare se di cilindrata superiore a 500 cc. Vanno segnalati anche navi e imbarcazioni da diporto.
Per quanto riguarda la residenza se in affitto occorrerà portare il contratto di locazione con gli estremi registrazione e l’importo dell’ultimo canone pagato. In relazione ai redditi il CAF richiederà il modello 730 o Redditi, il modello Cu, la certificazione compensi da collaboratore occasionale, diritti d’autore, l’IRAP se imprenditori agricoli. Ogni informazione ricordiamo dovrà essere relativa al 2022 a meno che non si chieda l’ISEE corrente che fa riferimento all’anno 2023.
Bisognerà segnalare anche i redditi esenti da imposta, con tassazione sostitutiva o a titolo di imposta e i trattamenti assistenziali, indennitari, previdenziali non soggetti ad IRPEF, i redditi da lavoro/pensione prodotti all’estero. Servirà anche la quota capitare residua al 31 dicembre 2022 (o 2023 per l’ISEE corrente) e il saldo/giacenza media annua di depositi e conti correnti bancari e postali. Al momento vanno inseriti ancora Titoli di Stato e Buoni Fruttiferi Postali.