ISEE: cosa cambia nel 2024, perché diventerà a pagamento presso i Caf, tutte le novità che devi sapere per non restare impreparato.
Tra le tante novità per il 2024, c’è quella che riguarda l’ISEE, quest’anno infatti chi si rivolgerà a Caf e ai patronati, per ottenere l’attestazione, potrebbe dover pagare un corrispettivo. Fino al 2023, la presentazione dei documenti per ottenere il proprio ISEE, era del tutto gratuita per chi si rivolgeva il Caf e al patronato.
Questo servizio infatti, era in convenzione con l’Inps, chi svolgeva un’attività di intermediazione, riceveva un incentivo dello Stato e non era necessario dover far pagare il contribuente. Attualmente però le cose sembrano essere cambiate, vediamo quali sono le motivazioni e tutti i cambiamenti che potrebbero entrare in vigore.
Con l’entrata in vigore del decreto legge Lavoro del 2023, sono cambiate le norme per il rilascio dell’ISEE, entro una certa tariffa, per tutte le DSU, successiva alla prima. Il Caf tuttavia, non potrà richiedere a chiunque i soldi per il rilascio dell’ISEE, infatti per la prima DSU, la richiesta resta comunque gratuita, a pagamento saranno solo le successive se necessarie.
Quando si deve effettuare la domanda per ottenere il nuovo assegno di inclusione, o anche per avere diritto all’importo dell’assegno unico, che è calcolato proprio in base alla propria fascia di reddito, sarà necessario rinnovare l’ISEE non appena se ne avrà modo.
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