Un test effettuato rivela la presenza di cloro e pesticidi nocivi in due marche di insalate: scopriamo quali sono.
Oggigiorno purtroppo l’inquinamento si sta diffondendo molto velocemente. E la contaminazione ambientale sta diventando una minaccia per la nostra salute. Una vera sfida globale, quindi, a cui noi dobbiamo prestare attenzione per evitare di incorrere a rischi più gravi, soprattutto nell’ambito alimentare, un settore vasto e complesso in cui si usano prodotti che possono essere nocivi per la nostra salute.
É importante che tutti i consumatori acquistino prodotti coltivati con metodi sostenibili, oltre a cercare di promuovere un’agricoltura biologica per evitare di ingerire parassiti o altre tipo di sostanze. É bene controllare ogni tipo di alimento per fare la differenza.
Avere la certezza di consumare un prodotto sicuro è importare per salvaguardare noi stessi da agenti patogeni esterni, ma certe volte non è così facile. Gli alimenti, vuoi o non vuoi, sono sempre contaminati se non si ha un controllo ben accurato.
Seguire una buona alimentazione è fondamentale per il benessere psicofisico e non bisogna dimenticare di mangiare le verdure. Le insalate in busta sono un ottima alternativa, comode e veloci da preparare, ma bisogna fare attenzione a quello che contengono. Alcune indagini hanno rivelato la presenza di sostanze pericolose in questo tipo di alimenti, rintracciando la presenza di tracce pesticidi e cloro nelle insalate, particolarmente in due marche.
Il risultato un’indagine eseguita in 26 tipi diversi di insalate è davvero preoccupante. Solo 5 marche risultano esenti da contaminazioni. Queste sono prodotte da fitofarmaci con un totale di 28 pesticidi diversi. Spesso pensiamo che i prodotti biologici siano immuni a questi tipo di germi, in realtà non è così! Le marche Bonduelle e Carrefour Bio sono quelle con più sostanze carcerogene
Nella valeriana, nella valeriana bio, nella iceberg e nella lattuga risultano presenze significative di pesticidi. I ricercatori si sono posti diversi domande per spiegare la causa di queste contaminazioni, pensando che la presenza di queste tracce nocive per la nostra salute sia dovuto al processo di lavaggio delle verdure o ad una contaminazione del suolo o dell’acqua. Vista la delicatezza del tema importante che ogni autorità pubblica gestisca al meglio la produzione e la conseguente commercializzazione del prodotto.
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