Non tutti i cittadini sanno che esiste la possibilità di ottenere un indennizzo per blackout, e le cifre sono anche molto congrue.
A tutti è capitato sicuramente di subire un’interruzione elettrica, per manutenzioni o per un guasto improvviso, ma molti probabilmente non sanno che è possibile ottenere un risarcimento danni in denaro.
Possono fare la richiesta sia i clienti privati che le aziende, e in quest’ultimo caso i rimborsi saranno ancora più cospicui. D’altronde se manca l’elettricità si innescano diversi disagi, a maggior ragione per un’attività che deve fermare la produzione o il lavoro.
A seconda dei casi si possono ottenere dai 30 euro fino ai 300 e per un’azienda le cifre arrivano anche a diverse migliaia di euro. Ecco come funziona e come fare la richiesta.
Per ottenere un rimborso dalla compagnia elettrica bisogna ovviamente aver subito un disagio molto grande e l’interruzione dell’elettricità per molte ore. Si parla di stop che vanno dalle o alle 12 ore e anche 16, e l’interruzione deve essere continuativa.
Una volta verificate le condizioni per chiedere il rimborso e inoltrata la domanda, sarà ARERA a erogare l’importo spettante direttamente in bolletta, indipendentemente da chi è il fornitore di energia.
Questa forma di tutela per i cittadini e le imprese è regolata dalla Delibera ARERA 172 del 2007 che è in vigore dal 2009. Le risorse per gli indennizzi vengono erogate tramite il Fondo eventi eccezionali.
Ipotizzando un’interruzione della corrente per almeno 8 ore consecutive e senza preavviso, le famiglie possono ottenere anche fino a 300 euro, a seconda della zona classificata in base al numero di abitanti.
Lo stesso meccanismo viene applicato anche nel caso di interruzioni prolungate oltre le 8 ore anche alle aziende, così come la classificazione della zona a seconda della densità della popolazione.
In linea generale, i rimborsi hanno un importo variabile, da 30 a 300 euro per le famiglie; e fino a 6.000 euro per le imprese. L’ulteriore buona notizia è che i cittadini non devono fare alcuna richiesta, perché l’indennizzo viene erogato automaticamente nella prima bolletta utile.
Sia per aziende che per privati, di solito il rimborso avviene entro 60 giorni. Il lasso temporale può aumentare nel caso si sia verificata un’interruzione per più di 2 milioni di abitanti, perché com’è intuibile la procedura è più complessa. C’è da ricordare, però, che il rimborso non viene erogato se l’utente, privato o azienda, non è in regola coi pagamenti delle bollette precedenti al blackout.
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