Il trucco per evitare le tasse nel 2024 grazie all’intestazione ai figli: non paghi niente

Con questo trucco, potete evitare le tasse nel 2024. In che modo? Con l’intestazione ai figli: così non pagate niente.

Le tasse possono rappresentare un grosso grattacapo dal punto di vista economico, soprattutto in questo periodo, con l’inflazione in crescita continua e le spese da sostenere che spesso diventano troppo elevate e non in linea con le retribuzioni mensili. Ecco perché entrano in gioco alcuni possibili trucchetti e stratagemmi per risparmiare.

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Il trucco per evitare di pagare le tasse – Ecodibasilicata.it

Ce n’è uno nello specifico che dovreste subito prendere in considerazione, in quanto vi dà la possibilità di ottenere l’esenzione dal pagamento di alcune tasse. Tutto quello che dovete fare è procedere con l’intestazione ai propri figli. Si tratta di un vantaggio enorme e completamente legale, vi bastano pochi passaggi e potrete usufruire di un risparmio a fine mese senza precedenti.

Evitare le tasse con l’intestazione ai figli: ecco tutti i dettagli

Se volete evitare di pagare le tasse, la scelta più intelligente in assoluto prevede l’intestazione della casa ai propri figli così da poter risparmiare un sacco di soldi e al tempo stesso assicurare che i propri figli abbiano un’abitazione per il futuro. Un semplice trucchetto, che ha come obiettivo primario quello di evitare le tasse legate all’acquisto e al possesso di una seconda casa.

Procedendo in questo modo, infatti, si ha modo di accedere ai vantaggi fiscali legati alla prima casa con le tasse al momento del rogito che sono pari al 2% per l’imposta di registro, al 4% per l’IVA e ad un’imposta catastale e ipotecaria pari a 50 euro. Con questa soluzione, inoltre, si prevede un risparmio enorme rispetto alle spese sulla seconda casa, che invece prevedono l’imposta di registro al 9%, l’IVA al 10% e l’imposta catastale e ipotecaria a 200 euro.

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Qual è la migliore soluzione per evitare di pagare le tasse (ecodibasilicata.it)

Il tutto grazie al bonus prima casa, che spetta esclusivamente alle famiglie il cui figlio a cui viene intestato l’immobile non ne possiede altri. Non può inoltre essere un immobile di lusso, e l’intestatario deve trasferire la residenza nello stesso Comune entro i 18 mesi dal rogito. Per ciò che riguarda il possibile pignoramento, invece, poter intestare la casa ai figli è una mossa sicura. In quanto ci si tutela da possibili debiti sorti dopo la donazione.

Se per quelli precedenti c’è il rischio di contestazione da parte dei creditori, per quelli successivi all’intestazione invece non si dovrebbe correre alcun tipo di problema. Come anticipato, si tratta di un trucchetto completamente legale e che non vi porterà a nessuna conseguenza né nel breve né nel lungo termine.

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