Sovrasta Maratea con una vista mozzafiato sul mare: se non lo avete mai ammirato, accorrete in pellegrinaggio al Cristo Redentore.
Si erge lì, come un simbolo di fede, accoglienza e bellezza artistica: il Cristo Redentore di Maratea. Nel cuore della splendida regione della Basilicata, sorge imponente e maestoso il Cristo Redentore di Maratea. Un’opera architettonica e artistica che incanta i visitatori da ogni angolo del globo. Se non lo avete mai visto da vicino, urge assolutamente colmare questa lacuna.
Questa imponente statua continua a ispirare e a unire le persone, offrendo loro un luogo sacro e suggestivo dove la spiritualità si fonde con la magnificenza della natura circostante. Con questa scultura posta sulla cima del monte San Biagio, Maratea può giustamente vantarsi di possedere una delle opere più straordinarie e significative del panorama italiano.
Il Cristo Redentore di Maratea, realizzato tra il 1963 e il 1965, è opera dello scultore Bruno Innocenti. L’opera, alta oltre 21 metri, si trova a circa 600 metri sul livello del mare, offrendo uno spettacolare panorama sul Golfo di Policastro.
Questo monumento sacro ha un profondo significato religioso, rappresentando la devozione e la spiritualità della comunità locale. Con le braccia aperte in segno di accoglienza e perdono, simboleggia il Cristo Redentore che veglia sulla città di Maratea e sulla sua gente.
L’architettura del Cristo Redentore di Maratea è un esempio di maestria artistica. La statua, realizzata in cemento armato e ricoperta da lastre di marmo bianco di Carrara, si distingue per la sua imponenza e per la capacità di fondersi armoniosamente con il paesaggio circostante.
I visitatori che salgono fino alla sommità del monte sono premiati con una vista mozzafiato sulla costa tirrenica e sulle valli circostanti. Il connubio tra la magnificenza della statua e la bellezza naturale del luogo rende la statua una meta imperdibile per i turisti in cerca di esperienze spirituali e paesaggistiche.
La statua è diventata nel corso degli anni un’icona non solo per la comunità locale ma anche per i viaggiatori che desiderano immergersi nella bellezza e nella storia della Basilicata. La statua attira pellegrini, appassionati d’arte e semplici curiosi, offrendo loro un luogo di riflessione e contemplazione.
Dal 23 al 28 luglio 2013 l’area della statua è stata al centro del raduno interdiocesano per la giornata mondiale della gioventù di quell’anno, destinato a raccogliere i fedeli che non potevano recarsi a Rio de Janeiro. In questa occasione fu lanciata per la prima volta l’idea di un gemellaggio tra la città di Maratea e quella di Rio, dove si trova il più famoso Cristo Redentore al mondo.
Il gemellaggio avvenne però solo il 16 ottobre 2021. Il turismo religioso si fonde qui con l’amore per la natura, creando un connubio unico che contribuisce allo sviluppo turistico della regione. Le celebrazioni religiose legate al Cristo Redentore attirano migliaia di fedeli, creando un legame profondo tra la comunità e la propria fede.
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