Molti italiani con familiari disabili si chiedono se i permessi per la Legge 104 sono cumulabili o meno: la risposta.
In Italia ci sono circa 3 milioni di persone che soffrono di una disabilità più o meno grave. In alcuni casi la persona colpita da disabilità è in grado di compiere da sola alcune azioni della vita quotidiana mentre, in altri casi, quelli più gravi, per il disabili risulta difficile anche mangiare, lavarsi e compiere tutte le azioni per la cura di sé.
Ad affiancare i disabili che non riescono a compiere le azioni più semplici della loro vita ci sono badanti, caregiver o, in altri casi, gli stessi parenti. Sono proprio i parenti a poter ricorrere ad alcuni permessi lavorativi per badare ai loro cari: stiamo ovviamente parlando di Legge 104.
Legge 104: i permessi possono essere accumulati per il mese successivo?
Legge 104 è attiva dal 1992 ed è una legge della Repubblica Italiana che detta i princìpi dell’ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e assistenza della persona disabile. I parenti del disabile, come detto, possono usufruire di permessi lavorativi che consistono in 3 giorni di permessi lavorativi, regolarmente retribuiti e coperti da contribuzione figurativa. I permessi possono essere anche sfruttati in ore, per circa 2 ore al giorno.
Molti familiari di disabili si chiedono cosa accade ai permessi retribuiti che, nell’arco del mese, non vengono sfruttati. La domanda è proprio se, tali permessi, possono essere cumulati con quelli del mese successivo. Sciogliamo questo interrogativo.
Secondo la normativa, i permessi retribuiti della Legge 104 non sono cumulabili nei mesi successivi, ma si esauriscono nel mese in corso. In altre parole questo significa che il beneficiario perde le giornate di cui non ha goduto. Ancora, questo significa dunque che i permessi non possono neppure essere monetizzati.
Se questa è la regola generale che riguarda Legge 104 ci sono, però, anche delle eccezioni alla non cumulabilità dei permessi di Legge 104. Ci sono infatti dei casi particolari in cui, invece, i permessi possono essere cumulabili. E’ questo il caso in cui un lavoratore deve assistere 2 familiari differenti. In questi casi si possono ottenere 3 giorni mensili per ogni familiare, arrivando ad un totale di 6 giorni al mese.
Stesso discorso accade quando è il disabile grave a prendersi cura di un suo familiare gravemente disabile. Invece la cumulabilità non vale se è possibile prestare assistenza ai due disabili nello stesso momento come accade, ad esempio, per il figlio che assiste entrambi i genitori. Infine se si beneficia di altre forme di concedi il lavoratore ha diritto ad entrambi e i congedi sono cumulabili con i tre giorni di permesso della Legge 104.