Spettacolo

I film più lunghi di sempre

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Federico Liberi

Negli ultimi anni la durata media dei film è in continuo aumento, ma vi siete mai chiesti quali sono i film più lunghi di sempre? Il primo posto è sorprendente

Negli ultimi anni il cinema sta vivendo un fenomeno decisamente strano per quanto riguarda i nostri tempi, decisamente frenetici e alla ricerca di cose veloci: la durata media dei film sta aumentando sempre di più. Non parliamo, naturalmente, solo dei film “fuori classifica”, dalla durata spaventosa e inimmaginabile, ma anche di diversi prodotti che durano più di 3 ore, in netta contrapposizione con lo spirito che si vive nei nostri tempi. Ma per quale motivo sta avvenendo questo fenomeno? E quali sono i film più lunghi della storia? Ecco la risposta a queste domande.

Film sempre più lunghi: ecco quali sono quelli che durano di più e il motivo dietro l’aumento della durata dei film

Il lungometraggio epico de Il Signore degli Anelli ha segnato l’inizio di una tendenza verso film più lunghi, dimostrando che il pubblico apprezzava storie elaborate che si svolgevano nel corso di diversi capitoli. Questa transizione è stata agevolata dal passaggio al digitale, rendendo più conveniente girare lungometraggi senza i costi associati alla pellicola tradizionale. L’avvento dello streaming e il successo delle serie TV hanno ulteriormente consolidato questa preferenza, portando a film che spesso superano le due ore di durata. La durata dei film, ora spesso superiore alle due ore, è diventata la norma grazie anche alla convenienza del digitale e alla crescente accettazione del pubblico.

Così i film hanno iniziato a dilatarsi. Quasi tutti i principali successi cinematografici superavano le due ore. Due ore e ventitré minuti per I pirati dei Caraibi nel 2001, un trionfo; Harry Potter e la pietra filosofale (il primo film, del 2002), due ore e trentadue; Guerre stellari episodio VI nel 2005, due ore e venti; e poi ancora I pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma nel 2006, due ore e trenta; Avatar, due ore e quarantadue; Il cavaliere oscuro, due ore e trenta; persino Martin Scorsese ha superato le tre ore con The Wolf Of Wall Street e i film di 007 con Daniel Craig eccedono tutti le due ore venti, con l’unica eccezione di Quantum Of Solace (un’ora e quarantasei), considerato il meno riuscito. Oggigiorno, ogni pellicola ambiziosa, di rilievo, con attori di spicco e un budget elevato supera inevitabilmente le due ore. È una necessità. In un’epoca in cui le serie tv dominano come contenuto più desiderato, trendy e discusso, la lunghezza non costituisce più un problema; anzi, diventa una virtù. Le narrazioni devono essere estese, e il cinema non può rimanere indietro rispetto alla serialità.

Vedere un film a casa | Pixabay @demaerre – Ecodibasilicata.it

Paul Dergarabedian, analista senior di Comscore, riflettendo sull’ampia libertà creativa concessa agli registi dagli studios, ha anche evidenziato il rispetto che il pubblico sembra nutrire per questa opzione.

Il pubblico più maturo è disposto ad ‘accettare’ pellicole così prolungate se sono osannate dalla critica, se sono di spessore, se aspirano a premi”, ha affermato. “Se uno si immerge in un film molto lungo con consapevolezza, penso che gli spettatori possano veramente apprezzarlo”.

Con l’aumento delle risorse dedicate ai ‘blockbuster’, i film di medio budget, come gli horror di 90 minuti o le commedie romantiche di 100 minuti, stanno progressivamente perdendo spazio nei multiplex, trovando maggiore visibilità su diverse piattaforme di streaming. Sebbene i film a medio budget non siano completamente spariti dalle sale, i loro risultati non sono paragonabili a quelli di un tempo.

Ci sono ancora film di fascia media, ma sono meno numerosi“, afferma Daniel Loría, analista di media e intrattenimento. “E sicuramente ce ne sono molti di meno che raggiungono il successo mainstream“.

Non tutti si adattano a questo cambiamento, mantenendo la preferenza per film più brevi. Questa è la ragione per cui Netflix ha introdotto una sezione dedicata ai ‘Film di 90 minuti (o meno)’ per soddisfare gli abbonati tradizionalisti o coloro che sono in cerca di una visione più veloce.

Ma quali sono, quindi, i film più lunghi della storia?

Ultimamente, si discute sempre di più dell’incremento della durata media dei film, evidenziando casi sorprendenti di pellicole che superano le tre ore, come il notevole successo al botteghino di Avatar: La via dell’acqua. Tra altri titoli di successo con durate straordinarie, si possono citare The Irishman, Killers Of The Flower Moon o Babylon; tuttavia, tali numeri risultano modesti se confrontati con alcune pellicole storiche celebri per la loro durata. Pertanto, intendiamo individuare i film più prolungati nella storia del cinema, caratterizzati da durate proibitive e, in alcuni casi, oggetto di autentiche sfide per stabilire record di durata.

Ma quali sono i film più estesi nella storia del cinema? Ecco i primi dieci per durata:

10) “Les Misérables” del 1934 di Raymond Bernard (305 minuti – 5 ore e 5 minuti)

9) “Fanny e Alexander” del 1982 di Ingmar Bergman (312 minuti – 5 ore e 12 minuti)

8) “The Deluge” del1974 di Jerzy Hoffman (316 minuti – 5 ore e 16 minuti)

7) “Cleopatra” del 1963 di Joseph L. Mankiewicz (320 minuti – 5 ore e 20 minuti)

6) “Novecento” del 1976 di Bernardo Bertolucci (318 minuti – 5 ore e 18 minuti)

5) “Napoléon” del 1927 di Abel Gance (330 minuti – 5 ore e 30 minuti)

4) “Sátántangó” del 1994 di Béla Tarr (432 minuti – 7 ore e 12 minuti)

3) “Melancholia” del 2008 di Lav Diaz (450 minuti – 7 ore e 30 minuti)

2) “Out 1: Noli me tangere” del 1971 di Jacques Rivette (729 minuti – 12 ore e 9 minuti)

1) “The Clock” del 2010 di Christian Marclay (1.440 minuti – 24 ore)

All’interno di questa classifica, però, non sono contati i cosiddetti “film sperimentali”, i quali arrivano a superare le centinaia di ore di durata.

Vediamo qualche esempio di questa tipologia di pellicola.

Tra questi film dalla durata decisamente esagerata, si annoverano Cinématon di Gerard Courant (dalla durata di 201 ore) e Modern Times Forever (Stora Enso Building, Helsinki) dei Superflex (dalla durata di 240 ore). Il film effettivamente più lungo di sempre è Ambiancé, di Anders Veberg: si tratta di un film che vanta la durata di ben 720 ore, ovvero l’equivalente di 30 giorni; guardarlo costituisce una sfida senza precedenti che ha battuto ogni record, portando il solo trailer a raggiungere i 72 minuti di durata. Per coloro che desiderano affrontare il film, uscito nel 2020, esiste anche una versione “accorciata” (che sarebbe un trailer un po’ più lungo) che ha come durata “solamente” 7 ore.

Federico Liberi

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