Gennaio si trasforma in un mese straordinario per i lavoratori italiani, con l’entrata in vigore del doppio bonus che promette impatto sulle buste paga.
Con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2024, una pioggia di vantaggi economici si abbatte sulle buste paga dei dipendenti con reddito fino a 35.000 euro lordi. Ma attenzione, non si tratta solo di tagli al cuneo fiscale.
Questo taglio del cuneo fiscale consente anche il rinnovo degli sconti INPS a partire da gennaio 2024, evitando un potenziale ammanco in busta paga che avrebbe potuto arrivare fino a 100 euro. Soprattutto, si evita l’effetto negativo che si sarebbe manifestato considerando il secondo dei due sconti concessi nel 2023, analogo a quello che verrà applicato da gennaio a dicembre 2024.
E se il tuo reddito imponibile ai fini previdenziali non supera i 2.692 euro lordi su 13 mensilità, l’esonero contributivo è del 6%, salendo al 7% se il reddito imponibile non supera 1.923 euro su 13 mensilità. Una mano tesa verso un risparmio significativo per i lavoratori.
Cosa cambia in busta paga
Nel panorama delle tasse sulle retribuzioni del 2024, i dipendenti con redditi medio-bassi vedono un aumento mensile di circa 100 euro grazie all’accorpamento dei primi due scaglioni IRPEF.
Un respiro di sollievo che si traduce in un guadagno aggiuntivo di circa 22 euro al mese. Ma non è tutto: la Manovra 2024 porta con sé anche un incremento delle detrazioni, con la no tax area per i dipendenti che raggiunge gli 8.500 euro nel 2024, rispetto ai precedenti 8.145 euro. E per i redditi da lavoro dipendente fino a 15.000 euro, la detrazione IRPEF fissa sale di 75 euro, arrivando a un massimo di 1.955 euro annui di detrazione.
Una delle novità più attese riguarda gli stipendi dei dipendenti genitori. La Manovra 2024 non solo conferma l’aumento dello stipendio netto grazie all’esonero parziale sui contributi INPS per i redditi fino a 35.000 euro, ma introduce anche una decontribuzione al 100% per le lavoratrici madri con almeno due figli, valido per i nuovi nati nel 2024 e 2025, con un tetto massimo di 3.000 euro. Un vero e proprio bonus che si estende fino ai 10 anni del figlio più piccolo, arrivando a quasi 1700 euro netti all’anno.
Infine, la Manovra 2024 rende più allettanti alcune voci variabili della retribuzione, come i fringe benefit esentasse, ulteriormente defiscalizzati per i genitori con figli, e i premi di produttività. Insomma, la Legge di Bilancio 2024 si presenta come un vero e proprio pacchetto di benefici per le buste paga, con una serie di misure che fanno brillare gli occhi dei lavoratori italiani. Un’opportunità da cogliere al volo per godere di nuove opportunità finanziarie e migliorare la qualità della vita lavorativa.