C’è tempo fino al 31 maggio per sfruttare il ravvedimento speciale, lo strumento per risolvere i propri problemi col fisco.
Tanti italiani subiscono il peso dei debiti con le pubbliche amministrazioni per tasse non pagate e irregolarità nella dichiarazione dei redditi. Tutti o quasi hanno però la possibilità regolarizzare la propria posizione fiscale evitando di dover affrontare grosse sanzioni. Possono farlo grazie al ravvedimento speciale: l’istituto che permette al contribuente di risolvere le violazioni tributarie relative alle dichiarazioni fiscali.
La procedura permette insomma di sanare errori e omissioni nelle dichiarazioni dei redditi, quindi riguarda solo le violazioni relative ai tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate. E questa è una delle differenze principali rispetto al ravvedimento ordinario, che può essere applicato su più tipi di debiti.
L’altra differenza importante rispetto al ravvedimento ordinario è che con il ravvedimento speciale si può ottenere una consistente riduzione delle sanzioni. Per sfruttare questo istituto scaccia-problemi si ha tempo fino al 31 maggio. In pratica, chi accede al ravvedimento speciale può risolvere i suoi debiti con pagamento delle sanzioni ridotto a 1/18 del minimo edittale.
È possibile altresì risolvere il pagamento in forma rateale. Ovviamente non tutti i debiti sono regolarizzabili attraverso questo strumento. La Legge di Bilancio ha disposto che il ravvedimento speciale 2024 sia aperto a risolvere le violazioni su cui è previsto il ravvedimento operoso per i periodi d’imposta fino al 2022. Si possono eliminare anche le irregolarità relative ai redditi di fonte estera, quelli sull’IVAFE e l’IVIE.
Elencate in breve le situazioni sanabili attraverso l’istituto speciale, bisogna anche citare tutte quelle irregolarità su cui non si può intervenire con lo strumento. Non può esserci ravvedimento speciale sulle irregolarità emerse dal controllo automatizzato delle dichiarazioni, le violazioni di natura formale e quelle relative agli obblighi di monitoraggio degli investimenti detenuti all’estero.
Il termine ultimo per il ravvedimento speciale delle violazioni tributarie è il 31 maggio 2024. Per poter sfruttare questa procedura e regolarizzare le violazioni fiscali (relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2022 e a quelli precedenti).
Per chiedere il ravvedimento speciale bisogna innanzitutto scaricare il modello F24 dal sito dell’Agenzia delle Entrate, compilare il modulo inserendo l’importo totale esatto da pagare, con il codice tributo corrispondente e tutti i dati anagrafici. Poi bisogna pagare, ovviamente. Tramite bonifico bancario, bancomat o carta di credito. Infine si deve inviare la domanda sul sito dell’AdE o sul portale Fisconline.
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