Agenzia delle Entrate, perché può cercarti anche in estate

Il Fisco si ferma, ma con delle eccezioni, di cui bisogna tener conto. Quali sono i casi a cui bisogna prestare attenzione, anche in estate.

Il 1° agosto 2024 è iniziata la sospensione estiva delle comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate, che continuerà fino al 31 agosto. In questo periodo, il Fisco non potrà contattare i contribuenti con inviti né altri atti. Ci sono, però, delle eccezioni per quelle comunicazioni che sono urgenti e rischiano, se non inviate in tempo, di portare a conseguenze negative. Ecco quindi quali atti resteranno sospese e quali continueranno ad arrivare nelle prossime settimane.

Ageenzia delle Entrate ricerca in estate
I controlli dell’Ageenzia delle Entrate non si femano mai – Foto | ABSA Ecodibasilicata.it

Cosa si ferma

Come conseguenza di una decisione del governo presa alla fine dello scorso anno per questo mese sarà bloccato l’invio delle comunicazioni concernenti gli esiti dei controlli automatizzati delle dichiarazioni, quelle concernenti gli esiti dei controlli formali delle dichiarazioni, le comunicazioni concernenti gli esiti della liquidazione delle imposte dovute sui redditi assoggettati a tassazione separata, le lettere di invito per l’adempimento spontaneo, le lettere di compliance.

Ageenzia delle Entrate
Chi ha debiti potrebbe ricevere una comunicazione – Foto | Ecodibasilicata.it

Chi sta ricevendo un controllo della dichiarazione dei redditi oppure sta concordando le condizioni dell’adempimento spontaneo, per il mese di agosto potrà smettere di pensarci. Anche se si tratta di atti già “elaborati o emessi”, da oggi l’invio di ferma. La stessa cosa, poi, si ripeterà anche a dicembre.

Si riparte il 5 settembre

Lo stop alle comunicazioni si sovrappone anche alla sospensione dei termini dei pagamenti dal 1°agosto al 4 settembre. Per le somme dovute a seguito di controllo delle dichiarazioni e per le somme derivanti dalla liquidazione delle imposte sui redditi assoggetta tassazione separata, la lancetta delle scadenze pagamenti si ferma il 31 luglio e riparte il 5 settembre: questo vale comunque, separatamente dallo stop delle comunicazioni. Ci sono, però, delle eccezioni. La stessa circolare dice che lo stop alle comunicazioni è valido per tutto il mese di agosto “salvo casi di indifferibilità o urgenza tali da richiedere una deroga all’ordinario regime di sospensione”.

Questo significa che se il mancato invio di un atto può portare a dei pericoli per la riscossione delle cartelle, allora la comunicazione viene mandata comunque – ad esempio nei casi in cui, se non si manda una comunicazione entro agosto, scatta la prescrizione. Insomma, la pausa resta ma non in modo tale da impedire all’Agenzia di recuperare dei debiti.

In più, non si fermano tutte le comunicazioni che prevedono di inoltrare una notizia di reato. Questo significa, naturalmente, che se l’Agenzia viene a conoscenza di un reato perseguibile d’ufficio non è certo la sospensione estiva delle comunicazioni a bloccarla dal procedere con le segnalazioni. Infine, tutti coloro sono sottoposto a procedure concorsuali potranno continuare a ricevere indicazioni legate questi concorsi, per garantire che l’insinuazione al passivo dei propri crediti avvenga al più presto e senza ritardi.

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