Una rata in scadenza facile da dimenticare. Tra pochi giorni, in piena estate, una distrazione potrebbe costare carissima.
Sembra scelta di proposito e chissà se in parte non sia davvero così. E’ in arrivo una nuova scadenza che riguarda le cartelle esattoriali che non dovrebbe essere dimenticata perché le conseguenze sarebbero particolarmente negative per i contribuenti. Anche se, ormai, a inizio luglio si è solito pensare alle vacanze estive e comunque inclini a distrarsi bisogna in ogni modo evitare di dimenticare gli impegni presi per saldare i debiti con l’Agenzia delle Entrate Riscossione. Si avvicina la scadenza ultima per il versamento della quinta rata della rottamazione quater e la data, per come è stata scelta, potrebbe davvero trarre in inganno. Perderla significa dire addio a numerosi benefici che permettono di risparmiare in maniera significativa sul versamento dei debiti con il Fisco.
C’è una pausa istituzionale che potrebbe trarre in inganno i contribuenti. Infatti anche il Fisco va in ferie: dal 1° agosto al 31 agosto c’è la sospensione dell’invio di comunicazione e inviti da parte dell’Agenzia delle Entrate. Significa, in poche parole, che nessuna cattiva notizia può rovinarci l’estate, almeno su questo fronte. Una scelta opportuna ma che può causare equivoci e dimenticanze per quanto riguarda altre scadenze. Date che sarebbe opportuno tenere bene a mente.
Salvo rari casi ad agosto non ci saranno comunicazioni e inviti da parte dell’Agenzia delle Entrate che riguardano controlli formali sulle dichiarazioni dei redditi, quelle relative a redditi assoggettati a tassazione separata, le lettere di invito per gli adempimenti spontanei. Inoltre, dal 1° agosto al 4 settembre la sospensione riguarderà il pagamento delle somme dovute per la stessa tipologia di atti.
Tuttavia non sono sospesi i pagamenti di rateizzazioni già avviate o quelli delle rate riguardanti la rottamazione quater.
Dunque a luglio abbiamo la scadenza della quinta rata della rottamazione quater. E per chi ha richiesto l’adesione alla definizione agevolata questa scadenza potrebbe essere difficile da ricordare rispetto alle altre. Questo perché la rottamazione dopo le prime due maxi rate iniziali p articolata in cadenza trimestrale: dalla prima e seconda rata – a ottobre e novembre – la terza rata è scaduta esattamente tre mesi dopo, a febbraio. La quarta rata è scaduta tre mesi dopo la terza, il 31 maggio.
E qui c’è il chiaro rischio di equivoco: tra quarta e quinta rata passano soltanto due mesi e i contribuenti che collegano la scadenza delle rate della rottamazione trimestrale, possono facilmente dimenticare la scadenza del 31 luglio. Il mese in meno che intercorre tra quarta e quinta rata si recupera con la scadenza della rata successiva, con termine al 30 novembre, quattro mesi dopo il pagamento della quinta.
Per non decadere dall’adesione agevolata, che permette di pagare i debiti senza sanzioni e interessi va ricordato di saldare la quinta rata della rottamazione quater entro il 31 luglio 2024. Da tenere presente che anche in questo caso vale la regola dei cinque giorni di tolleranza. Dunque i pagamenti effettuati entro lunedì 5 agosto saranno considerati tempestivi.
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