Esselunga ha ritirato dagli scaffali dei propri punti vendita dei lotti di latte di un marchio famoso: ecco il motivo.
Il latte è una delle bevande più amate e consumate ogni giorno da grandi e piccini. Buonissimo da solo, può essere gustato freddo o caldo, con o senza caffè, con cioccolato, insieme ai biscotti o ad un croissant. Usato per realizzare un cappuccino o tantissime altre ricette, sia dolci che salate.
Al supermercato è possibile trovarlo a lunga conservazione o fresco, intero, parzialmente scremato o scremato. Ci sono poi varianti senza lattosio, ideali per chi non tollera questo tipo di zucchero, oppure quelli con aggiunta di calcio o proteine. Purtroppo anche questo prodotto così amato e consumato è finito nella bufera: quello di un marchio molto famoso è stato infatti ritirato dagli scaffali dei punti vendita Esselunga. Ecco perché.
I lotti di latte ritirati da Esselunga
Latteria Soresina Società Copertina Agricola ha comunicato il ritiro dagli scaffali di tre lotti di latte fresco pastorizzato, intero e parzialmente scremato, per un motivo molto serio.
È stato riscontrato infatti un “gusto anomalo” da diversi consumatori. Per questo motivo sia Latteria Soresina che Esselunga, catena di supermercati che commercializza il latte in questione, ha comunicato ai clienti il ritiro di questi lotti di latte.
Si tratta in particolare di:
- un lotto di latte fresco pastorizzato intero di alta qualità a marchio Esselunga, con lotto e data di scadenza 9/05(2024, venduto in bottiglie in Pet da 500 ml e da 1 l
- un lotto di latte fresco pastorizzato parzialmente scremato a marchio Esselunga, con lotto e data di scadenza 9/05/2024, venduto in bottiglie in Pet da 500 ml e da 1 l
- un lotto di Pavilat Latte fresco pastorizzato parzialmente scremato, con lotto e data di scadenza 9/05/2024, venduto in bottiglie in Pet da 500 ml e da 1 l
Essendo stato riscontrato questo gusto anomalo, sia Latteria Soresina che Esselunga raccomandano i consumatori di non consumare il latte che appartiene ai lotti ritirati. I prodotti acquistati possono essere consegnati presso i punti vendita in cui sono stati comprati per ottenere un rimborso. Le aziende hanno anche rassicurato che il richiamo è precauzionale e che stanno conducendo un’indagine per individuare la causa del gusto anomalo del latte.