Il voto online per le elezioni è un passo avanti importante, soprattutto per gli italiani all’estero. Un passo avanti a cui lo Stato sta lavorando da tempo. Il 13 e 14 dicembre ci sarà una prima simulazione.
Ogni anno, in occasione delle elezioni, il dibattito sull’accessibilità del voto all’estero e del voto per i fuorisede è sempre caldo. Il voto è un dovere, ma anche un diritto, che spesso è complesso da esercitare. Persone costrette a tornare nel proprio Comune di residenze o a seguire lunghi iter burocratici per poter votare, con un aggravio dei costi sia per il privato sia per lo Stato. La soluzione a questo problema è una sola: il voto online. Si tratta, però, di un passaggio assagio complesso. Il voto elettronico, infatti, comporta una serie di criticità, con rischi per la segretezza del voto e potenziali brogli da parte di hacker. Da tempo, però, lo stato è al lavoro per trovare una soluzione. Una prima simulazione era stata effettuata nel 2021 in alcune circoscrizioni consolari nel mondo, da San Paolo in Brasile a Houston negli Stati Uniti. In quell’occasione, la prova fu legata a un evento elettorale reale, ossia l’elezione dei Comites, i comitati di rappresentanza degli italiani all’estero, e parteciparono poco più di 6mila persone, l’11% degli aventi diritto. Ora, il 13 e 14 dicembre, è in programma un ulteriore passo avanti.
A spiegare il meccanismo di questa sperimentazione è stato il ministero degli Interni, attraverso una nota. “Il 13 e 14 dicembre 2023 sarà realizzata la prima simulazione di voto online per consultazioni elettorali – spiegano dal Viminale – L’iniziativa, non collegata ad alcun evento elettorale reale, coinvolgerà gli italiani residenti all’estero in alcune circoscrizioni consolari di Paesi dell’Unione Europea. La simulazione, finanziata grazie a un apposito Fondo istituito dalla “legge di bilancio 2020”, si svolgerà tra le ore 8:00 di mercoledì 13 e le ore 20:00 di giovedì 14 dicembre 2023, secondo le modalità disciplinate da specifiche “Linee guida” approvate con decreto del Ministro dell’Interno, adottato di concerto con il Ministero per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale il 7 luglio 2021“.
Per poter procedere, sarà necessario accedere a una specifica piattaforma. “In particolare, le varie fasi del voto elettronico – autenticazione dell’elettore, votazione e raccolta dei risultati dello scrutinio – saranno gestite da una apposita piattaforma web, denominata “Portale E-vote”, realizzata dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Viminale in collaborazione con tutte le altre Amministrazioni interessate: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, AGID – Agenzia per l’Italia Digitale, ACN – Agenzia per la Cybersicurezza, Ministero della Giustizia – Corte d’Appello di Roma“, ha aggiunto il ministero.
Ma chi potrà partecipare? “Alla piattaforma potranno accedere gli iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE) e i cittadini italiani temporaneamente presenti (per motivi di lavoro, studio o cure mediche) nelle circoscrizioni consolari coinvolte nella simulazione, che siano in possesso di una identità digitale (CIE, SPID, CNS) – specifica il Viminale – Gli elettori interessati dalla simulazione saranno informati sulla loro possibilità di esprimere online il proprio voto attraverso una campagna di comunicazione realizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con avvisi trasmessi in posta elettronica e per il tramite degli enti rappresentativi delle comunità degli italiani residenti (COMITES)“.
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