Ecco la pensione perfetta, 67 anni e senza contributi

E’ arrivata la pensione perfetta: puoi riceverla a 67 anni anche se non hai contributi e non hai mai lavorato. Vediamo come fare per averla.

La misura previdenziale perfetta ora è realtà: a 67 anni potrai ricevere un assegno dall’Inps ogni mese anche se non hai contributi e non hai mai lavorato. Sembra incredibile e, invece, è tutto vero. Vediamo cosa devi fare per avere una rendita a vita anche senza contributi.

pensione a 67 anni senza contributi
Non servono più i contributi per avere la pensione/Ecodibasilicata.it

Forse non lo sai ma ora puoi ricevere la pensione anche se non hai contributi. Una misura molto particolare lo consente. Puoi ricevere ogni mese un assegno da parte dell’ Inps anche senza contributi effettivi, volontari o figurativi. In tanti ne stanno già approfittando in quanto sembra veramente la pensione perfetta.

Tutte le misure di pensionamento tradizionali prevedono un requisito contributivo. Per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria, ad esempio, devi avere almeno 20 anni di contributi; non meno di 41 anni di contribuzione per fruire di Quota 41 o di Quota 103; almeno 35 per Opzione donna e almeno 30 per Ape sociale.

Ma non tutti sanno che, nel nostro Paese, non è necessario lavorare per ricevere la pensione. Puoi anche non aver mai svolto nessuna professione in vita tua e, comunque, arrivato a 67 anni l’istituto di previdenza sociale ti riconoscerà un assegno tutti i mesi per vivere.

Pensione per chi non ha contributi e non ha mai lavorato: approfittane subito

Chi lavora per 20 anni e va in pensione a 67, nella maggior parte dei casi, riceverà la pensione minima che, nel 2024, corrisponde a poco più di 600 euro al mese. ma c’è un modo per ricevere un assegno d’importo pressocché simile anche se non si ha nessun contributo. vediamo cosa bisogna fare.

a chi spetta l'assegno sociale
Ecco chi può ricevere la pensione anche se non ha contributi/Ecodibasilicata.it

In Italia la pensione è considerata in diritto in quanto è necessaria per garantire la sopravvivenza. Le pensioni italiane, però, sono tra le più basse in Europa e gran parte degli anziani devono vivere con il trattamento minimo dell’Inps che supera di poco i 600 euro al mese.

Per portarsi a casa la pensione minima è, comunque, necessario aver lavorato almeno 20 anni o 15 se si rientra in una delle deroghe Amato. Ci sono persone che non raggiungono neppure 15 anni di contributi, anzi: non ne hanno affatto. O perché non hanno mai lavorato oppure perché hanno sempre lavorato con contratti non a norma.

Anche costoro, tuttavia, possono ricevere un assegno mensile da parte dell’Inps: si tratta dell’assegno sociale. L’assegno sociale spetta a coloro che, arrivati a 67 anni di età, non hanno abbastanza contributi per avere diritto ad una pensione. Questa misura, però, non si rivolge a tutti ma solo a chi versa in uno stato di bisogno.

Infatti, per ricevere l’assegno sociale a 67 anni è necessario che il reddito annuo lordo non superi i 9.542,51 euro per chi vive solo o i 13.085,02 euro per chi vive con il coniuge. Inoltre è necessario soddisfare altre condizioni per beneficiare di questa misura.

E’ necessario essere cittadini italiani o godere di un regolare permesso di soggiorno e risiedere in Italia in modo continuativo da almeno 10 anni. Chi lascia il Paese per periodi superiori a 29 giorni rischia di perdere tutto. L’importo dell’assegno sociale cambia tutti gli anni perché viene rivalutato. Per il 2024 corrisponde a 534,41 euro al mese.

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