La morte di un caro è sempre un’esperienza molto dolorosa, e in più c’è chi deve sostenere le spese del funerale.
Oggi per far riposare in pace un parente defunto ci vogliono in media dai 3 mila ai 5 mila euro, un onere che alcuni eredi potrebbero non poter o non voler sostenere. Il problema è dato dal fatto, tra l’altro, che non si può posticipare il saldo del conto dell’agenzia funebre né tantomeno la tumulazione del defunto. Cosa succede dunque se uno o più eredi si rifiutano di pagare le spese? La Legge in questo senso parla chiaro.
Per quanto sia triste, in molte famiglie non è il lutto a causare il dolore più grande. Spesso ci sono liti tra familiari, genitori e figli, o fratelli e sorelle. L’eredità è spesso motivo di cause giudiziarie, ma prima ancora di essa c’è da affrontare la spesa per il funerale e sepoltura, nelle varie forme consentite ad oggi, cremazione compresa. Può capitare, dunque, che un erede non voglia tirare fuori i soldi per le spese funebri perché magari intende anche rinunciare all’eredità. Ma la questione non è così semplice come si possa credere. Infatti bisogna guardare a cosa dice la normativa vigente in Italia.
Se non vuoi pagare le spese del funerale dei genitori ecco quello che devi sapere
La nostra legislazione prevede che a dover pagare le spese del funerale siano tutti coloro che rientrano in successione, e quindi parenti della persona deceduta fino al 6° grado di parentela. L’obbligo vige anche per chi in futuro pensa di rifiutare l’eredità, per una questione prettamente tempistica: il funerale va pagato subito, mentre l’eredità può essere rifiutata entro 10 anni dalla morte del familiare. Se chi partecipa alle spese funebri poi rifiuta l’eredità potrà però chiedere agli altri eredi il “rimborso”.
Il totale che tutti sono chiamati a sborsare, tra l’altro, varia in base alle quote, e non si tratta dunque della stessa cifra per tutti. Per fare un esempio, in una famiglia di 4 persone se muore uno dei due genitori, le spese funebri verranno ripartite per il 50% al genitore superstite e per il 25% per ognuno dei due figli. Il denaro può essere prelevato sia dai patrimoni degli eredi che dal conto del defunto.
Può capitare però che il conto del defunto sia bloccato o che alcuni degli eredi non abbiano la possibilità economica di sostenere le spese per il funerale. In questo caso esiste un’alternativa ovvero il cosiddetto “funerale di povertà”, che è gratuito per gli eredi e che paga il Comune di residenza del defunto.