Il pubblico teme che Luca Argentero possa non esserci in Doc 4. La Rai spezza il silenzio sul futuro dell’attore che impersona il dottor Fanti.
La terza stagione di Doc – Nelle tue mani è in onda da qualche settimana e il medical drama prodotto da Lux Vide si sta confermando come uno dei maggiori successi di Rai 1. Lo dicono i numeri: le prime due puntate di Doc 3 hanno tenuto incollati al piccolo schermo tra i 4 e i 5 milioni di telespettatori, con uno share che ha viaggiato tra il 29 e il 27 per cento.
Numeri importanti e concorrenza tenuta ben distante. A poco ha potuto la mossa di Mediaset di rispondere a Doc 3 su Canale 5 con la seguitissima soap turca Terra Amara, distanziata di 12-13 punti dalla serie con Luca Argentero nei panni del dottor Fanti.
Ancora deve terminare il terzo ciclo di episodi di Doc – Nelle tue mani, ma Viale Mazzini sta già guardando al futuro. I vertici Rai stanno già pensando alla quarta stagione della fiction medical più amata dai telespettatori. E sarà ancora presente Luca Argentero? In diverse interviste l’attore aveva parlato di questa terza stagione come della serie conclusiva.
Doc 4, Luca Argentero ci sarà ancora? Ecco cosa succederà al personaggio del dottor Fanti
Insomma, vedremo ancora l’attore torinese prestare il proprio volto al dottor Andrea Fanti, il medico impegnato nel difficile tentativo di recuperare la memoria andata perduta dopo il famoso colpo di pistola che ha azzerato i suoi ricordi passati?
Gli interrogativi sulla possibile defezione di Argentero nella quarta stagione di Doc sono stati affrontati durante un’intervista rilasciata a FQMagazine dalla direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati. Le parole della dirigente Rai non lasciano spazio a interpretazioni di sorta: «Doc è un gioiello», ha detto Ammirati. «È la prima serie italiana adattata da Sony negli Usa, molto attesa. Luca ci deve essere e ci sarà».
Non sembrerebbero dunque esserci dubbi: anche in Doc 4 la presenza dell’attore che ha conquistato tutti interpretando la parte del primario del Policlinico Ambrosiano dovrebbe essere garantita. Insomma, la rete ammiraglia della Rai non sembra intenzionata a privarsi del volto più noto della fiction: l’attore che ha saputo interpretare in maniera magistrale il medico che non si pone come un irraggiungibile luminare ma come un uomo in carne e ossa che cerca di curare altri uomini e donne sofferenti nel corpo e nell’animo.
Senza mai dimenticare che il paziente è prima di tutto una persona con una storia, affetti e emozioni. Un essere dall’infinita dignità, non un numero da incasellare nelle statistiche mediche.