Il Conto Base si distingue per le sue tariffe contenute o, in alcuni casi, la loro assenza. Ecco chi può averlo
Nel panorama finanziario sempre più complesso di oggi, la scelta del conto bancario giusto diventa cruciale per una gestione efficace delle proprie finanze. Tra le opzioni disponibili, il “Conto Base” emerge come un fondamento solido per coloro che cercano una soluzione semplice e accessibile. Ecco chi può avere un contro corrente gratuito.
Il Conto Base è un tipo di conto corrente progettato per offrire una gamma essenziale di servizi bancari senza fronzoli. È la scelta ideale per coloro che cercano una gestione fondamentale delle finanze senza dover affrontare costi aggiuntivi o complessità eccessiva.
Si distingue per le sue tariffe contenute o, in alcuni casi, la loro assenza. Ciò lo rende una scelta accessibile per coloro che desiderano evitare spese bancarie onerose. Sebbene il Conto Base offra una gamma più limitata di servizi rispetto ai conti più avanzati, comprende comunque transazioni di base, prelievi di contante e, in molti casi, l’emissione di assegni. Molte banche offrono la possibilità di gestire il Conto Base attraverso servizi online o app dedicate, consentendo un controllo facile e immediato delle transazioni.
Il Conto Base è spesso la scelta più economica per chi cerca un conto corrente senza fronzoli o funzionalità avanzate. La procedura per aprire un Conto Base è generalmente più semplice e rapida rispetto a conti più complessi, rendendolo accessibile anche a coloro che non sono esperti in questioni finanziarie. Con le tariffe trasparenti e limitate, il Conto Base consente un migliore controllo sulle spese bancarie. Ma chi può avere un simile servizio?
Il Conto Base, così come sancito dal Decreto Ministeriale del 3 maggio 2018, è riservato a famiglie con reddito basso e per i pensionati. Uno strumento di inclusione finanziaria che comprende un certo numero di bonifici, di prelievi, di addebiti e di accrediti e che ha una serie di requisiti per poter essere richiesto.
Tra le operazioni di base si intendono bonifici, accrediti dello stipendio o della pensione, pagamenti attraverso il conto e prelievi di contante tramite gli sportelli della banca.
Possono averlo i pensionati con assegno inferiore o uguale ai 18.000 euro lordi l’anno e coloro che presentano un modello ISEE di valore inferiore ad 11.600 euro. Si può avere un solo conto di base gratuito, anche cointestato, ma soltanto a componenti del nucleo familiare che sono stati considerati nel calcolo dell’ISEE.
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