Devi cambiare le tende da sole? C’è il bonus: come inserirlo nella dichiarazione dei redditi e ottenere il rimborso in busta paga.
Come ben sappiamo molti bonus sono stati confermati nel 2024, altri rinnovati ed alcuni eliminati del tutto. Chi ha potuto usufruire del super bonus 110% negli ultimi anni, è riuscito a detrarre totalmente il costo e in certi casi a non pagare nulla per l’acquisto e l’installazione di accessori trainati dai lavori per superbonus. Per esempio le tende da sole per terrazzi, rientravano tra i lavori accessori. Oggi, purtroppo, il superbonus è sceso al 70%, non permettendo di richiedere neanche lo sconto in fattura.
Ora però anche coloro che non vogliono usufruire del superbonus 70%, essendo molto meno conveniente, ha la possibilità di accedere ad un bonus tende qualora avesse intenzione di cambiare o installare per la prima volta delle tende per il sole. Non si tratta in realtà di un vero e proprio bonus, ma di una detrazione fiscale che rientra nei lavori agevolati dell’ecobonus, che permetterà di detrarre il 50% del costo sostenuto. Ovviamente il lavoro fatto oggi dovrà essere detratto il prossimo anno.
Per l’acquisto e la messa in opera o la sostituzione di schermature solari, possiamo usufruire di una detrazione fiscale del 50% nella dichiarazione dei redditi. Attenzione, però: il massimo delle spesa non può superare i 120mila euro. Le schermature possono essere installate sia all’interno che all’esterno e devono rispondere a determinati requisiti sia per quanto riguarda la tipologia sia per le tecniche di installazione. Vengono conteggiate nei costi anche le opere murarie necessarie per la messa in opera e per l’eventuale smontaggio delle vecchie schermature.
La detrazione spetta a chiunque possieda un immobile indipendentemente dal reddito. I pagamenti devono avvenire tramite bonifico parlante e tutti i documenti, comprovanti la spesa effettuata, devono essere inviati ad Enea per via telematica entro 90 giorni dalla fine dei lavori. La detrazione deve essere inserita nella dichiarazione dei redditi di riferimento con l’apposito codice che è il numero 5, verrà rimborsata in 10 rate di pari importo.
Il credito ottenuto dalla detrazione, può essere utilizzato dal lavoratore dipendente o da un pensionato come rimborso, nel primo caso in busta paga direttamente dal sostituto d’imposta che è il datore di lavoro; nel secondo caso sempre come rimborso sull’assegno pensionistico direttamente dall’INPS.
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