Ti hanno sbagliato il codice ISTAT nel contratto di assunzione? Attenzione perché rischi moltissimo. Vediamo cosa puoi fare.
Il codice Istat specifica la mansione che un lavoratore svolge. È particolarmente rilevante ai fini della possibilità di andare prima in pensione. Vediamo cosa si può fare se, nel contratto di assunzione, il datore di lavoro ha inserito un codice Istat errato.
Chi svolge determinate professioni ha più opzioni di pensionamento tra cui poter scegliere. In particolar modo chi svolge lavori gravosi o usuranti può accedere alla pensione anticipata attraverso due misure: Ape sociale e Quota 41. Queste due strade portano entrambe al prepensionamento ma hanno requisiti d’accesso molto differenti tra loro e, per questo, si rivolgono a due platee ben diverse.
Il problema nasce nel momento in cui un lavoratore, nel fare richiesta per la pensione anticipata, prende atto del fatto che la sua richiesta non può trovare accoglimento a causa di un codice Istat errato. In pratica lui, per tutta la vita ha svolto una mansione, ma secondo il codice Istat riportato nel contratto di assunzione, ne avrebbe svolta un’altra. La situazione non va sottovalutata ma bisogna agire tempestivamente.
Il codice Istat errato nel contratto di assunzione rischia di compromettere la possibilità di andare in pensione prima. Vediamo insieme cosa si può fare per scongiurare questo rischio. Come anticipato gli addetti a mansioni gravose possono accedere alla pensione anticipata o con Ape sociale oppure con Quota 41. Quota 41 non richiede nessun requisito anagrafico: una persona può andare in pensione a qualunque età purché abbia raggiunto almeno 41 anni di contributi e purché un anno di contributi sia stato versato prima dei 19 anni.
Per accedere alla pensione anticipata con Ape sociale, invece, è necessario avere almeno 63 anni- 63 anni e 5 mesi dal 2024 – e, nel caso di addetti a mansioni gravose, il requisito contributivo oscilla tra i 32 anni e i 36 anni a seconda della mansione svolta. È necessario aver svolto tale mansione per almeno 7 anni negli ultimi 10 oppure per almeno 6 anni negli ultimi 7.
Questa opzione può sembrare più vantaggiosa in quanto gli anni di contributi richiesti sono meno ma presenta alcuni svantaggi. Ad esempio l’assegno previdenziale non può mai superare 1500 euro al mese fino al raggiungimento dei 67 anni. A prescindere dalla misura di pensione anticipata scelta, se il codice Istat è sbagliato, l’Inps non accetterà la vostra richiesta di prepensionamento.
Che fare in questi casi? Se ci si accorge dell’errore prima di aver inoltrato la domanda, allora bisogna rivolgersi direttamente all’Inps o, in alternativa, ad un patronato. Se, invece, si scopre l’errore a richiesta già inoltrata, l’unica possibilità è quella di rivolgersi al proprio ex datore di lavoro e vedere se è possibile modificare il codice Istat sbagliato sul contratto di assunzione.
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