Chiara Ferragni sta vedendo crollare il suo impero economico sotto i colpi degli ultimi scandali: le ultime evoluzioni sono drammatiche.
Il cosiddetto Pandoro – Gate dello scorso Natale ha innescato una reazione a catena assolutamente distruttiva per il business di Chiara Ferragni, che sta vedendo lentamente sgretolarsi l’immagine che era riuscita a costruire con tanta cura i molti anni di lavoro praticamente impeccabile.
Come tutte le influencer, infatti, la Ferragni basa il proprio successo sull’affidabilità della propria immagine e su una lunga serie di valori a cui la sua immagine si ispira. Desiderando dare alla propria figura mediatica uno spessore morale, nel corso degli ultimi anni Chiara si è impegnata moltissimo nel settore della beneficenza, nel quale anche suo marito è stato estremamente attivo. L’incubo però sembra non essere ancora finito ma diventare ogni giorno più nero: il caso Balocco sembra non essere l’unico.
Come ormai si sa, Chiara Ferragni è stata condannata dall’antitrust a pagare 1 milione di Euro per truffa aggravata da minorata difesa. L’accusa di chi l’influencer è stata riconosciuta colpevole è gravissima perché la minorata difesa è la condizione di chi si trova in condizioni tali da non potersi difendere da una truffa.
In pratica l’Antitrust ha affermato che i consumatori, accecati dalla credibilità della figura di Chiara Ferragni non erano in condizioni da difendersi dalla truffa messa in atto a suo nome.
A quanto pare, però, anche le uova della scorsa Pasqua e prodotte da Dolci Preziosi erano state messe in commercio con un’operazione di marketing simile. E la bambola con le fattezze di Chiara che era stata commercializzata nel periodo successivo al matrimonio dell’influencer, non ha prodotto i risultati sperati.
Le vendite della bambola erano infatti state collegate a una donazione di beneficenza ad un’associazione che combatte il Cyber Bullismo, la Stomp out Bullying. Inutile dire che dall’associazione fanno sapere di non aver ricevuto alcuna donazione e “di non sapere chi sia questa donna”, come possiamo leggere anche su DivaeDonna.
Le conseguenze dirette di questo fuoco incrociato di rivelazioni sono sotto gli occhi di tutti: Stabilo ha interrotto la collaborazione con Chiara, rifiutandosi di continuare a produrre occhiali per il suo brand e la Coca Cola, che aveva già realizzato uno spot con l’influencer, ora si rifiuta di mandarlo in onda.
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