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C’è un mattoncino Lego che vale una fortuna, è unico al mondo: ecco come riconoscerlo

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Alessandro Artuso

Un piccolo mattoncino Lego vale tantissimo essendo un pezzo raro e allo stesso tempo unico: ecco di quale si tratta. 

Progettare il futuro e partire con un ambizioso progetto. La scelta dell’Agenzia Spaziale Europea punta in alto e valuta alcune proposte a dir poco allettanti. Sguardo a ciò che sarà e soprattutto a quello che si vuole realizzare per il presente. L’idea non dispiace a tanti, ma il lavoro da fare c’è ed è ancora tanto. Il similare mattoncino Lego ha già raccolto numerosi consensi fra gli esperti.

Mattoncino Lego che vale una fortuna, i motivi sono serissimi – foto Ecodibasilicata.it

Si tratta sicuramente di un pezzo unico al mondo che potrebbe fare da apripista per altri pezzi da realizzare nel futuro. La realizzazione del piccolo mattone deriva da un episodio accaduto nel 2000 e in grado di dare spazio ad una novità non di poco conto. Non resta che scoprire di cosa si stia parlando e quali siano gli obiettivi degli esperti in materia: il progetto punta veramente in alto.

Di quale mattoncino si tratta

La protagonista è l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) che ha creato la propria versione di mattoncino Lego, stampato in 3D direttamente dalla polvere di meteorite. Si tratta di un progetto importante che proprio l’organizzazione valuta per possibili costruzioni di edifici nello spazio. Il mattoncino spaziale, così come denominato dall’ESA, è stato realizzato grazie alla polvere di un meteorite di 4,5 miliardi di anni fa: esso risale ad una scoperta avvenuta nel 2000 nell’Africa Nord-Occidentale.

L’Agenzia Spaziale Europea ha creato dei mattoncini simili a quelli della Lego – foto sito ESA.int – Ecodibasilicata.it

Questo tipo di polvere di meteorite ha sostituito la regolite lunare, materiale sciolto che copre la superficie della Luna, elemento prodotto a causa degli impatti dei meteoriti. Sulla Terra ne esiste però una piccola quantità, tutto materiale derivato dalle missioni Apollo, da qui la decisione degli scienziati di sceglierne un sostituto. Lo sviluppo di questo mattone fa parte del programma internazionale “Artemis con l’obiettivo di riportare astronauti sulla Luna (creando anche una base lunare).

La speranza dell’ESA è quella di utilizzare la regolite lunare per creare strutture tipo piattaforme di lancio e anche luoghi in cui risiedere una volta giunti sulla Luna. Dall’ESA parlano di un team pronto ad esplorare la polvere spaziale e per questo la scelta è ricaduta sulla formazione di un piccolo blocco molto simile ad un mattoncino Lego. L’ambizioso progetto guardo al futuro e ai possibili viaggi nello Spazio: mai nessuno è ancora riuscito a costruire la struttura sulla Luna. E proprio questi blocchi funzionano come i mattoncini Lego: tubi sul lato inferiore che si incastrano con la parte superiore dei mattoncini sottostanti. 

Alessandro Artuso

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