Attenzione al lavoro che scegli: uno non ha proprio futuro e presto potranno fare a meno di te. Vediamo di cosa si tratta.
La scelta del lavoro oggi è determinante più che mai in quanto alcuni mestieri sono destinati a scomparire a breve. In particolare c’è un lavoro che non ha futuro: chi lo fa può essere sostituito in men che non si dica. Vediamo qual è la professione su cui è proprio meglio non puntare.
Il mondo del lavoro ha subito tantissime evoluzioni nel corso degli anni. Professioni un tempo ritenute indispensabili oggi non esistono più. Pensiamo ai fabbri, agli artigiani, ai sarti, ai maestri di bottega o anche semplicemente ai calzolai. In compenso sono nate nuove professioni legate, soprattutto, alla digitalizzazione e ai social.
Fino a 20 anni fa non esistevano le figure dei social media manager o i gestori di e-commerce o gli influencer o i digital creators. Per ogni professione che scompare, ne nascono altre più in linea con le nuove esigenze dell’epoca. Pertanto è sempre bene aggiornarsi e formarsi per potersi reinventare all’occorrenza.
L’avvento dell’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando ulteriormente il panorama del lavoro in Italia ma anche nel resto del mondo. Certo ci sono mestieri che non potranno mai scomparire: medici, avvocati, ingegneri, architetti, economisti, insegnanti. Di queste figure ci sarà sempre bisogno. Altri lavori, al contrario, non hanno futuro e chi li svolge, ben presto verrà sostituito.
Ogni lavoro, potenzialmente, è a rischio se la domanda cala in misura eccessiva. Se domani – ipotesi per assurdo – nessuno avesse più bisogno di essere curato, anche i medici non sarebbero più necessari. E questo vale per ogni professione. Tuttavia alcuni lavoratori, in quest’epoca caratterizzata da importanti cambiamenti, sono più esposti di altri al rischio di essere sostituiti.
La tecnologia porta moltissimi benefici ma ha anche qualche effetto indesiderato. Tra questi la perdita di lavoro di migliaia di persone che potranno essere facilmente sostituite da algoritmi o robot controllati dall’Intelligenza Artificiale. Secondo le ultime stime al momento sono a rischio ben 218.000 persone che svolgono una certa professione.
No, non si tratta di chi lavora nei call center o di chi corregge bozze o dei camerieri che, in parte, sono già stati rimpiazzati dai robot. I più a rischio sono i dipendenti della Pubblica Amministrazione. Non i dirigenti o coloro che ricoprono ruoli per i quali è richiesta una grande specializzazione.
A rischio sono gli impiegati semplici, quelli che, all’interno della PA, svolgono ruoli ripetitivi e che potrebbero essere facilmente svolti – a costo zero – dall’Intelligenza Artificiale. Secondo le prime stime, a breve, ogni 100 dipendenti pubblici, almeno 12 saranno sostituiti da un computer che potrà svolgere la medesima mansione. Non sempre il progresso migliora le nostre vite.
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