Economia

Case Green diventa realtà: incubo si concretizza per caldaie e ristrutturazioni

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Stefania Guerra

Dopo tante discussioni, alla fine è stato raggiunto l’accordo sulle case green, e questo comporterà l’ennesima mazzata ai cittadini.

Se da una parte è vero che bisogna agire per salvare il Pianeta, dall’altra stona come le decisioni dei potenti siano volti solamente a far cambiare abitudini di consumo ai popoli. Se la Terra versa in condizioni disastrose, a ben poco serviranno le direttive UE, mentre Cina e Stati Uniti, ad esempio, non ne adottano di simili.

Le norme per le case green sono state approvate – Ecodibasilicata.it

Fatto sta che l’Europa ha deciso, da sola, di salvare il mondo e le conseguenza di questa scelta le assaggeremo giorno per giorno. Già oggi abbiamo visto come sono aumentati i prezzi del gas e dell’energia elettrica, incrementi che dissuaderebbero chiunque a installare dei termosifoni per scaldarsi. E laddove non arriva la persuasione, cominciano le nuove Leggi.

Case Green, tutti dovranno adeguarsi a suon di spese extra: cosa prevedono le normative appena approvate

Le innumerevoli discussioni avvenute nel Parlamento Ue hanno portato a una linea più “morbida”, ma ormai la strada è tracciata.

Le caldaie a gas non si potranno più installare – Ecodibasilicata.it

I nuovi accordi hanno concesso più “libertà” agli Stati Membri, che potranno decidere in autonomia come raggiungere gli obiettivi previsti. Questi, però, sono quelli già noti: stop al gas e via libera all’elettricità, fosse anche prodotta dalle centrali nucleari. Per i cittadini, cosa cambia? Innanzitutto gli edifici residenziali più inquinanti dovranno ridurre il consumo di energia del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035.

  • Dal 2028 gli edifici pubblici dovranno essere costruiti a emissioni zero;
  • Dal 2030 tutti i nuovi edifici residenziali dovranno essere costruiti a emissioni zero;
  • Scatta l’obbligo di installare i pannelli fotovoltaici per tutti i grandi edifici residenziali.

Non solo. Dal 2035 non si potranno più installare le caldaie a gas (che al momento sono anche scese di prezzo e risultano ancora economiche) e da quest’anno dovranno terminare tutti gli incentivi previsti per questo tipo di impianto di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria. Solamente per i sistemi ibridi potranno essere promossi bonus e incentivi.

Chi, per motivi economici, non riuscirà ad adeguarsi e a far diventare la casa green non subirà sanzioni (com’era stato previsto in un primo momento), ma di fatto si ritroverà con una proprietà che non vale più niente sul mercato. In sostanza, tutti gli italiani che posseggono un immobile dovranno ammodernarlo, spendendo cifre congrue. Si stima, per un appartamento medio di circa 100 metri quadri, qualcosa come 60 mila euro.

Stefania Guerra

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