Quando si è in affitto il proprietario di casa può entrare nella casa affittata ad inquilini quando vuole? Ecco cosa dice la legge.
Una delle questioni più delicate nel contesto della locazione immobiliare riguarda la possibilità del proprietario di entrare nell’abitazione in affitto. Mentre la proprietà conferisce al padrone di casa il diritto di gestire la sua proprietà, la legge stabilisce limiti chiari per proteggere la privacy e la tranquillità dell’inquilino.
Una volta stipulato un contratto di locazione regolarmente registrato presso l’Agenzia delle entrate, l’immobile diventa la dimora dell’inquilino. Quest’ultimo acquisisce il diritto di abitazione, possesso e godimento esclusivo della proprietà. Tuttavia, sorgono situazioni in cui il proprietario desidera effettuare ispezioni o visite senza preavviso, suscitando interrogativi sulla legittimità di tali intrusioni.
Cosa dice la legge
La legge sulla locazione è chiara riguardo alle visite del proprietario: devono essere preventivamente concordate e precedute da un adeguato preavviso. Il proprietario non può presentarsi a sorpresa né utilizzare chiavi in suo possesso per entrare nell’immobile. Queste disposizioni mirano a bilanciare il diritto del proprietario di vigilare sulla sua proprietà con il diritto dell’inquilino alla privacy e alla tranquillità. Le visite del proprietario sono ammissibili solo in determinate circostanze. La legge riconosce al proprietario il diritto di controllare periodicamente lo stato dell’immobile, ma questo deve avvenire con il consenso dell’inquilino e con un preavviso congruo.
Quando il contratto di locazione sta per scadere, la legge consente al proprietario di organizzare visite da parte di terzi, come potenziali futuri inquilini. Tuttavia, anche in questo caso, le visite devono essere concordate con l’inquilino, che deve essere presente durante le stesse. La legge stabilisce anche limiti temporali per queste visite, consentendole solo nei mesi immediatamente precedenti alla scadenza del contratto.
Se il contratto non contiene clausole specifiche sulle visite, la legge tutela comunque la privacy dell’inquilino. Ogni visita deve essere concordata preventivamente, e l‘inquilino deve essere presente durante l’ispezione. Le eccezioni sono rappresentate solo da situazioni di emergenza o pericolo, in cui il proprietario può entrare senza preavviso.
Qualora il proprietario entri senza permesso, commette un reato di violazione di domicilio, anche se è il legittimo proprietario. Tuttavia, se l’inquilino ostacola ingiustamente l’accesso, violando accordi contrattuali, può essere ritenuto responsabile e perseguibile per danni. In caso di comportamento illegittimo dell’inquilino, il proprietario può ricorrere alle vie legali, richiedendo l’accesso, la risoluzione del contratto o il risarcimento dei danni.
La denuncia del proprietario per violazione di domicilio è possibile se questi entra nell’abitazione senza adeguato preavviso. Tuttavia, il reato si configura solo se l’inquilino ha già preso possesso effettivo dell’immobile. L’accesso non è giustificato neanche in caso di morosità, richiedendo sempre una procedura di sfratto regolare.