In che modo si effettua il controllo della propria situazione debitoria a seguito della ricezione di cartelle esattoriali? Ecco qual è la procedura da seguire con scrupolo.
Ricevere una cartella esattoriale significa avere accumulato un debito che, sulla base delle norme vigenti, andrà saldato. Trattandosi, però, di procedure spesso dilatate su tempi lunghi, potrebbe capitare di non ricordarsi importi o altri dettagli specifici legati alla cartella ricevuta.
Ci si potrebbe ad esempio dimenticare la data di scadenza dei termini di versamento, oppure smarrire una cartella esattoriale ricevuta mesi prima, con il rischio di ritrovarsi a dover pagare, oltre al debito, anche pesanti sanzioni ed interessi. Come, dunque, verificare la propria situazione debitoria? Ecco qual è la procedura univoca da seguire e le informazioni che vengono riportate.
Per sapere se vi sono cartelle esattoriali in scadenza, è possibile fare riferimento a chi effettivamente le ha inviate ovvero all’Agenzia delle Entrate Riscossione. Trattandosi di procedure che avvengono nella massima trasparenza, viene infatti messo a disposizione un servizio ad hoc che consente ai cittadini di verificare senza particolari difficoltà la loro situazione debitoria, accedendo al sito dell’Ade. Questo è essenziale per non perdere di vista i tempi di scadenza dei pagamenti, specialmente nel caso di dilazioni, con tutte le conseguenze del caso.
Ebbene il percorso per valutare se vi siano pendenze rimaste indietro da saldare, gli importi, la provenienza della cartella ed i termini entro i quali effettuare i pagamenti, prevede semplicemente di accedere al portale dell’Agenzia delle Entrate mediante credenziali SPID, CIE o CNS in modo tale da raggiungere il profilo utente personale. Si potrà scegliere tra cittadini, imprese, intermediari-EquiPro, enti ed ovviamente i contribuenti dovranno selezionare la prima voce. Importante a questo punto sarà individuare la sezione riservata alle cartelle esattoriali. A tal proposito vi sono diverse macro categorie ovvero Situazione debitoria – consulta e paga; Definizione agevolata; Documenti; Se mi scordo; Rateizza il debito; Sospendi la riscossione; Delega un intermediario.
La prima sezione è quella che permette di verificare, dal 2000 ad oggi, la propria situazione debitoria nonché i versamenti già effettuati, le cartelle, gli avvisi e le rateizzazioni in corso. Attenzione però: dal sito dell’Ade non è possibile stampare una cartella esattoriale notificata ma solo vedere il numero del documento e l’importo. Per recuperarne una smarrita bisognerà effettuare esplicita richiesta all’Agenzia delle Entrate mediante modello modello RD1, AD1 o presentando a un ufficio della Riscossione.
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