Carlo Conti è tornato a parlare di Fabrizio Frizzi con una nuova rivelazione da brividi. Questo nessuno poteva davvero immaginarlo.
Come non si poteva amare Fabrizio? Persona per bene, è stato il simbolo di una tv italiana in grado di entrare in punta di piedi nelle case delle famiglie italiane e di farlo con personalità, intelligenza e soprattutto grande tatto e rispetto. Per questi motivi molti vedevano in Frizzi, come in pochi altri conduttori, una figura in grado di far parte della propria famiglia.
D’altronde Fabrizio era un uomo dal cuore d’oro, sempre educato e disponibile che aveva attorno a sé un gruppo di amici anche tra i colleghi. Così come con Carlo Conti, con il quale si è incrociato tante volte sia professionalmente che nella vita privata.
L’amatissimo conduttore fiorentino ha più volte sottolineato la sua grande stima e l’affetto nei confronti di un presentatore dal quale ha imparato tanto e che è stato per lui motivo di crescita personale. Andiamo a leggere però la nuova rivelazione fatta su Frizzi.
Non tutti sanno che gli Studi Dear della Rai sono stati dedicati a Fabrizio Frizzi, ma Carlo Conti ha svelato di non volerli chiamare col nome del collega. La rivelazione è da brividi lungo la schiena.
Ai microfoni del settimanale DiPiù Tv, ha specificato. “Li continuo a chiamare Studi Dear perché se no mi intristisco pensando al fatto che Fabrizio non è più qui con noi”. Il conduttore toscano ha più volte rivelato che con Frizzi c’era un forte legame, dettato anche al fatto che erano diventati entrambi padri da grandi. Ha svelato che si erano più volti immaginati come sarebbe stato bello veder crescere i loro figli insieme, cosa che purtroppo la malattia ha impedito.
Praticamente coetanei, il romano aveva tre anni in più, hanno vissuto attimi indimenticabili insieme facendo la storia della tv italiana. Purtroppo però nell’ottobre del 2017 Frizzi era stato colpito da un’ischemia cerebrale durante la registrazione di una puntata de L’eredità, lasciando il posto proprio a Carlo. Fabrizio era tornato in tv il 15 dicembre seguente, ma il 25 marzo era stato colpito da una grave emorragia cerebrale dalla quale purtroppo non si sarebbe mai più ripreso. Conti era ovviamente presente al funerale per l’ultimo saluto, insieme ad altri cinque milioni di persone.
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