Sedici candidature valutate dal Ministero della Cultura, che ha decretato le dieci finaliste: tra queste anche un “gioiello” della Basilicata.
Sono state sedici le candidature pervenute al Ministero dello Cultura entro il termine prefissato dello scorso 27 Settembre. Ed ora la “Top Ten” delle città finaliste in corsa per il titolo di “Capitale Italiana della Cultura 2026” è stata decretata, dopo il vaglio del Ministero che ha premiato i progetti più interessanti e promettenti in termini, in particolare, di cronoprogrammi proposti e di sostenibilità economico-finanziaria.
Tra questi, è spiccato il progetto “Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario”, rientrato a pieno titolo tra i dieci che ora passano alla successiva fase di valutazione. E la Regione Basilicata esulta per il risultato ottenuto da Maratea, Comune in provincia di Potenza affacciato sul Mar Tirreno attraverso il meraviglioso golfo di Policastro.
Al contempo, la Regione ha riconosciuto i meriti di Bernalda, in provincia di Matera, che non ha superato la prima selezione effettuata dalla giuria del Ministero ma che rimane indiscutibilmente uno dei tesori della Basilicata. Ed ora le dieci finaliste attendono le convocazioni per sostenere la prova più importante: quella che decreterà quale tra tutte avrà maggiori titoli per ottenere il prestigioso riconoscimento.
Le convocazioni di Marzo e la decretazione della vincitrice
Come dichiarato dall’ufficio stampa del Ministero della Cultura, la proclamazione “della Capitale italiana della Cultura si terrà entro il 29 Marzo 2024”. Ed oltre all’onore per un conferimento tanto prestigioso, la città vincitrice “riceverà un contributo finanziario di un milione di Euro per concretizzare gli obiettivi delineati nel progetto di candidatura”, ha proseguito il Ministero.
“Questo finanziamento sostanziale consentirà di tradurre le idee in azioni concrete, dando vita a un programma annuale per esporre la ricchezza culturale e le prospettive di sviluppo della vincitrice”: in altre parole, un sostegno economico che, attraverso la valorizzazione e la promozione della Cultura, potrà dare linfa vitale e concrete spinte propulsive per lo sviluppo della città che si aggiudicherà il gradino più alto del podio.
Le convocazioni sono previste per i giorni 4 e 5 Marzo prossimi. Durante le audizioni pubbliche, le finaliste avranno a disposizione sessanta minuti di tempo massimo per presentare il proprio progetto nel dettaglio e per rispondere alle domande che verranno poste loro dai membri della giuria. Ed infine, entro il termine del mese, potremo conoscere la città che sarà stata decretata la più idonea a diventare la Capitale della Cultura italiana per l’anno 2026. In bocca al lupo a tutte!