Cambiano le regole per ottenere bonus ed aiuti: devi adeguarti subito o perdi i soldi

Sono appena cambiate le regole per ottenere bonus ed aiuti. Devi adeguarti immediatamente o perdi tutto: cosa sapere.

Gli ultimi Governi hanno dato il via libera ad una serie di bonus e aiuti per le famiglie italiane, che hanno riguardato diversi ambiti. Di recente, però, sono stati apportati dei cambiamenti da non sottovalutare per non perdere tutto.

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Sono cambiate le regole su bonus ed aiuti – (Ecodibasilicata.it)

Come ben sappiamo, i bonus e gli aiuti si legano spesso a determinati requisiti, che se cambiano possono far variare l’importo spettante o portare al decadimento della misura. Ad ogni modo, gli aiuti presentano vari elementi da considerare e che possono cambiare da un momento all’altro.

Dal 1° marzo sono state introdotte nuove regole per una serie di bonus tanto richiesti. I cambiamenti riguardano la ritenuta sui bonifici parlanti, quelli necessari per ottenere le varie agevolazioni fiscali. Entriamo nei dettagli per capire la novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2024.

Nuove regole su bonus e aiuti: cambia la ritenuta sui bonifici parlanti

Dal 1° marzo 2023 sono entrate in vigore nuove regole per i bonus casa, più specificatamente sulla ritenuta sui bonifici parlanti. Sono diverse le agevolazioni edilizie colpite dall’aumento della ritenuta sui bonifici parlanti, che passa dall’8 all’11%. Con la nuova percentuale c’è un aumento di quanto viene trattenuto sugli importi ricevuti e che, successivamente, vengono recuperati come rivalsa sull’Irpef o sull’Ires.

Ad essere interessati da questa novità sono pagamenti connessi ai lavori inerenti al superbonus, all’ecobonus, al sismabonus, al bonus barriere al 75% e al bonus ristrutturazione. Ad essere sottoposta alla ritenuta sono tutte le somme dovute dai committenti per poter accogliere le agevolazioni fiscali.

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Nuove regole per i bonus casa: cambia la percentuale della ritenuta sui bonifici parlanti – (Ecodibasilicata.it)

La Legge di Bilancio 2024 prevede, in linea generale, l’aumento dell’anticipo delle imposte che devono essere versate. Una decisione che conduce a delle conseguenze molto pesanti. Il Sole 24 Ore ha stimato un incremento per l’Erario pari a 622 milioni di euro, una cifra che fornisce un quadro in cui ci sono maggiori entrate per lo Stato ma minore liquidità immediata per le aziende. Ragion per cui la situazione potrebbe tradursi in una più alta difficoltà nel pagare i fornitori e di far proseguire i lavori.

Si ricorda che l’applicazione della ritenuta è calcolata dalle banche in maniera automatica. Per questo motivo il rischio riguarda i crediti che possono rimanere bloccati nuovamente per le aziende che eseguono un numero limitato di operazioni.