La brutta notizia: le uste paga saranno più basse nel 2024 per alcune categorie di lavoratori. Tutte le informazioni utili da conoscere.
Alcuni lavoratori riceveranno uno stipendio un più basso nella busta paga di gennaio 2024. Una notizia che non farà certo loro piacere quando riceveranno l’accredito della retribuzione nel primo mese del nuovo anno. Non bisogna, tuttavia, spaventarsi troppo perché si tratta di una decurtazione minima che, soprattutto, sarà compensata in futuro.
Il lieve decremento dello stipendio, infatti, è dovuto a una ragione tecnica, anche se ovviamente non farà piacere ai lavoratori che vedranno la propria retribuzione mensile in calo rispetto a quella percepita nel 2023. L’aumento che avevano finora percepito, infatti, era di carattere temporaneo e per un motivo ben preciso.
Cerchiamo di capire in cosa consiste questa diminuzione dello stipendio, perché ci sarà da gennaio 2024 e quali sono i lavoratori interessati. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Buste paga più basse nel 2024, le categorie di lavoratori colpite
La diminuzione dello stipendio nella busta paga di gennaio 2024 interesserà i dipendenti pubblici che non riceveranno più l’incremento straordinario dell’1,5% della retribuzione tabellare. L’incremento era stato introdotto nella Legge di Bilancio per il 2023, in attesa del rinnovo del contratto che i dipendenti pubblici stanno aspettando da tempo.
Un riconoscimento anticipato di un aumento previsto per il futuro. Ecco perché la situazione non dovrebbe preoccupare troppo gli interessati. Anche perché il calo è minimo, sebbene di questi tempi anche pochi soldi in più facciano la differenza.
In attesa di stanziare le risorse finanziarie per il rinnovo del contratto, infatti, era stato previsto per i dipendenti pubblici questo incremento straordinario dell’1,5% della retribuzione tabellare. Dal prossimo gennaio questo 1,5% di maggiorazione non ci sarà più ma sarà recuperato in sede di rinnovo del contratto. Le somme che i dipendenti pubblici non riceveranno da gennaio 2024, infatti, saranno compensate dall’aumento dello stipendio previsto con il rinnovo del contratto e il riconoscimento anche degli arretrati per il 2024.
L’incremento straordinario dello stipendio dei dipendenti pubblici era stato riconosciuto dal governo per contrastare gli effetti negativi dell’inflazione, che aveva svalutato le loro retribuzioni. L’incremento, che è stato lordo, dunque con l’applicazione di tasse e contributi, ha portato di fatto a un aumento medio in busta paga di circa 30 o 40 euro netti. Più alto era lo stipendio e più alto è stato l’incremento applicato dell’1,5%.
Ora, con il rinnovo del contratto, i sindacati puntano a un aumento ben più significativo, di almeno 180 o 190 euro in busta paga, sempre lordi. Bisogna aspettare, tuttavia, il rinnovo del contratto di lavoro. Nel frattempo, da gennaio 2024 l’indennità di vacanza contrattuale, corrisposta quando il contratto è scaduto, tornerà a essere dello 0,5% della retribuzione tabellare. Nel 2023 era stata aumentata al 3,35%.