Ci sono importanti novità in arrivo con la busta paga del mese di maggio 2024. Ecco chi ne avrà diritto e a quanto ammonta l’aumento.
Nei mesi scorsi molti lavoratori hanno potuto beneficiare delle rivalutazioni Istat e del taglio del cuneo fiscale che hanno provocato un incremento, in misura variabile sulla base degli stipendi stessi, degli importi in busta paga. Una boccata di ossigeno importante che solo in parte è riuscita a compensare gli aumenti provocati dall’inflazione.
Mentre il Governo sta lavorando all’introduzione di ulteriori forme di aiuto, a cominciare dalla possibilità di riproporre la Carda Dedicata a Te e di prevedere dei bonus sulla tredicesima (il lavoro è focalizzato sulla ricerca di risorse) c’è una novità imminente che riguarderà la busta paga del mese di maggio 2024 di molti lavoratori. Scopriamo di cosa si tratta e chi riceverà l’aumento.
Busta paga del mese di maggio 2024, arriva l’aumento: le categorie coinvolte
La sorpresa come dicevamo non riguarderà la totalità dei lavoratori ma solo una specifica ‘categoria’ che potrà beneficiare di un vero e proprio aumento corrisposto grazie ad un esonero contributivo. Ebbene sì: la primavera porta con sé un vero e proprio beneficio che riguarda persone che nella loro quotidianità si trovano a dover far conciliare tra loro impegni lavorativi e familiari. Stiamo parlando di molte mamme lavoratrici, ed è proprio a loro che è rivolto l’incremento in busta paga. Ma di cosa si tratta nello specifico e, soprattutto, a quanto ammonta l’importo aggiuntivo?
Ebbene come spiegato poco fa quello a chi si fa riferimento è il cosiddetto bonus mamme ed i dettagli sono stati forniti dall’Inps in un’apposita circolare, la numero 27 diffusa in data 31 gennaio 2024. L’introduzione di questo aiuto è stata decisa nell’ultima legge di Bilancio e riguarda le lavoratrici madri di tre o più figli il cui contratto di lavoro sia a tempo indeterminato e con la sola esclusione dei rapporti di lavoro domestico.
A questa lavoratrici, specifica l’Inps, è riconosciuto un esonero totale della quota dei contributi previdenziali per vecchiaia, invalidità e superstiti. Il tutto fino al mese nel quale il figlio più piccolo compirà 18 anni. Esiste un limite, ovvero 3000 euro che viene riparametrato su base mensile. Ma per il solo 2024 il beneficio è ampliato in quanto riguarda anche le lavoratrici madri di due figli e fino al mese di compimento dei 10 anni del figlio minore. Escluse dal bonus sono anche le lavoratrici a tempo determinato, le collaboratrici occasionali, le donne con un solo figlio, le disoccupate e le libere professioniste.