Controllare la busta paga e, nello specifico, un dettaglio, permette di capire se ti stanno pagando meno di quanto previsto dalla legge.
La busta paga è molto importante e andrebbe valutata sempre con grande attenzione. Il consiglio degli specialisti è quello di leggerlo ogni mese per studiare tutte le voci presenti. Va ricordato infatti che in caso di errori e omissioni bisogna far presente la cosa per la rettifica in tempo utile sulla busta paga successiva.
Molti sottovalutano quanto sia importante fare dei controlli accurati, conservandola senza fare verifiche. Gli errori in busta paga possono capitare, dal momento che si tratta di documenti frutto di un lavoro contabile complesso in cui si tiene conto di tantissimi fattori, dall’inquadramento personale ai giorni da pagare, dalle ferie godute al TFR. Poiché alcuni di questi elementi hanno ripercussione non solo economica ma anche sulla vita futura, è giusto fare attenzione.
Busta paga, ti stanno pagando meno? Cosa controllare
I punti cruciali da visionare sono quelli che riguardano: Tfr, contratto, tredicesima e quattordicesima, permessi, straordinari, ritenute fiscali, ferie, controllo tra stipendio e mansione, tipo di contratto. Per controllare la busta paga si può svolgere tutto in autonomia, sapendo cosa vedere e come fare un confronto. Se ci sono dubbi ci si può avvalere di un commercialista di fiducia o, in alternativa, anche avvalersi di CAF e Patronati.
La parte relativa alla persona, le ore di lavoro e il contratto si trova proprio all’inizio del documento. Quindi sono i primi dati che vengono visionati. Poi ci sono quelli finanziari. In basso, infatti, si trovano le ritenute IRPEF o ad esempio il TFR, se viene maturato in azienda o destinato altrove. Si può quindi, per comodità, pensare a tre sezioni distinte.
Per fare il confronto serve il contratto nazionale. Questo permette di capire se le cifre previste sono le medesime del conteggio. Per quanto concerne ferie godute e non godute, permessi e altri benefici di questo tipo è meglio valutare segnando personalmente i giorni in cui ci si assenta, così da avere un quadro immediato.
Per le questioni puramente fiscali sicuramente è più complesso perché le ritenute, il versamento del TFR e tutti i dati economici sono il frutto dell’elaborazione generale del conteggio. Quindi diventa una questione molto articolata da valutare in autonomia. Se ci sono anomali o se si sospettano ci si può rivolgere a qualcuno per conti precisi, al fine poi di richiedere la rettifica sulla busta paga del mese successivo al datore di lavoro.