C’è un nuovo bonus pensionati del valore di 2.270 euro l’anno in arrivo. Ma spetta solo a chi ha questi requisiti: tutti i dettagli.
Il 2024 sta rappresentando un anno di grandi cambiamenti dal punto di vista delle pensioni con il Governo che ha apportato alcune interessanti modifiche per poter permettere ai cittadini di ottenere un importo maggiore ogni mese. Ad aver attirato l’attenzione di tutti è stata la nuova aliquota IRPEF, ridotta al 23% e che dà modo di ottenere un incremento nel cedolino.
Ma non è finita qui, perché dovete sapere che ci sono tanti altri sussidi extra di cui presto si potrà usufruire e che meritano la vostra attenzione. Uno in particolare, ossia un nuovo bonus pensionati del valore di 2.270 euro all’anno che solo alcuni cittadini potranno ottenere. Ecco quali sono tutti i requisiti minimi previsti e come fare per poterne godere, si tratta di un vantaggio da non lasciarsi sfuggire.
Bonus pensionati: come ottenere 2.270 euro in più l’anno
Grazie a questo nuovo bonus per i pensionati, si avrà la possibilità di ottenere ben 2.270 euro in più ogni anno così da incrementare il proprio cedolino e di avere dalla propria un importo economico maggiore per poter affrontare le spese di tutti i giorni. Non tutti però potranno usufruire, ma solo gli ex contribuenti che rientrano in determinati requisiti.
Secondo quanto emerso, infatti, il bonus è riservato a tutti coloro che hanno compiuto 65 anni, che avranno diritto per intero al pagamento della quattordicesima mensilità a luglio. Spetta però esclusivamente a chi percepisce un valore fino a 2 volte il trattamento minimo della pensione. E tenendo conto dei valori aggiornati al 2024, dunque, per poter ottenere la quattordicesima si deve avere un importo che non supera i 15.536,86 euro. L’importo varia, in base ad alcuni fattori. Ossia l’ammontare della pensione, i contributi versati e la gestione di appartenenza.
L’importo massimo ottenibile è di 655 euro, e per averne diritto i pensionati devono essere iscritti alla gestione per lavoratori dipendenti con almeno 25 anni di contributi, 28 anni per gli autonomi, con una pensione non superiore a 15.536,86 euro. Chi invece compirà i 64 anni a marzo, avrà diritto a 10/12 di quanto potenzialmente spettante. Se nella teoria, tenendo conto dei fattori precedenti, si avrebbe la possibilità di godere di 655 euro, ecco che la cifra finale sarà di 545 euro. Un vantaggio in più previsto dall’art.1 della legge n.544 del 1988.