Le mamme lavoratrici del settore scuola possono già inoltrare domanda per ottenere il Bonus loro dedicato. Scopriamo la modalità.
Il Ministero dell’istruzione e del Merito con la Circolare numero 2244 del 26 marzo 2024 ha chiarito i termini di inoltro della domanda per richiedere il Bonus mamme lavoratrici.
La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto e confermato diversi Bonus per le famiglia. Un pacchetto di aiuti che mira a sostenere economicamente i cittadini facendo aumentare l’importo delle entrate mensili. Il taglio del cuneo fiscale, l’imposta al 5% sui premi di produttività, l’incremento della soglia dei fringe benefit a mille euro per tutti i lavoratori e a duemila euro per i dipendenti con figli sono alcune delle misure attive nel 2024.
Poi c’è la novità del Bonus mamme che prevede un esonero della contribuzione previdenziale entro il tetto massimo di 3 mila euro. Si rivolge alle donne con due figli di cui il più piccolo entro i dieci anni di età e con tre figli o più fino al raggiungimento dei diciotto anni del più piccolo. La decontribuzione del 100% sarà attiva per tutto il 2024 per le lavoratrici con due figli e fino al 2026 per chi ha tre figli o più.
Docenti, dirigenti scolastiche, personale ATA possono inoltrare domanda di Bonus mamme seguendo le istruzioni suggerite dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. L’istanza si presenta utilizzando un apposito applicativo informativo per semplificare la procedura. L’invio potrà essere effettuato fino alle ore 14.00 del giorno 8 aprile 2024.
Per accedere all’applicativo occorre prima entrare nel SIDI. Le lavoratrici potranno comunicare la volontà di beneficiare del Bonus mamme e inserire i dati necessari per la verifica dei requisiti di accesso al contributo. L’applicativo digitale permette una presentazione facilitata tramite la compilazione di un format in cui inserire le informazioni richieste. L’onere per le segreterie scolastiche sarà minore e la verifica automatizzata dei requisiti permetterà di ricevere una risposta in tempi brevi. Una volta riconosciuto, l’esonero sarà quantificato e poi accreditato alla mamma lavoratrice attraverso il sistema NoiPa.
L’importo massimo è di 3 mila euro all’anno. Potranno ottenere il Bonus mamme le lavoratrici con contratto di lavoro a tempo indeterminato per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 se hanno tre o più figli e dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 se hanno due figli (misura in via sperimentale). Ricordiamo che l’accesso al servizio Decontribuzione di maternità presente sul sito del Mim è consentito unicamente con le credenziali digitali.
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