Sono aperte le domande per ottenere il bonus gravidanza e bonus figli da 0 a 3 anni: cosa spetta di diritto con gli incentivi.
L’anno appena trascorso ha segnato ancora una volta dei dati negativi riguardo le nascite in Italia, dove la denatalità rimane un problema da affrontare con serietà. Anche per questo motivo sono diversi gli incentivi promossi per le donne che devono avere un bambino o per coloro che sono diventata mamme da poco.
La nascita di un figlio porta non solo grandi responsabilità all’interno di una coppia o per una donna single, ma anche una spesa economica non indifferente. Alcune di queste sono immediate, pensiamo al lettino, pannolino, passeggino e quant’altro. Altre, invece, sono diluite nel corso degli anni come asilo nido, materiale scolastico e vestiti.
Per sostenere le neo mamme il governo ha deciso di garantire il bonus gravidanza e il bonus figli da 0 a 3 anni. Si tratta di incentivi importanti per tutte coloro alle prese con il parto. A dir la verità non è una novità, ma corrispondono in un certo senso al premio di nascita erogato in precedenza alle donne che diventavano mamme.
Quando si parla di incentivi ci si riferisce a quelle agevolazioni finanziarie finalizzate a sostenere il reddito delle famiglie sia prima che dopo la nascita di un bambino. Riguardo al bonus gravidanza ne hanno diritto le donne che non hanno copertura previdenziale obbligatoria, in pratica coloro che non hanno diritto al congedo di maternità, facendone domanda al comune.
Riguardo alle donne disoccupate con un ISEE inferiore a 20.221,13 euro è previsto una agevolazione di 404,17 euro per 5 mesi, per un totale di 2.020,85 euro che vengono erogati in una sola soluzione. Anche in questo caso la richiesta deve essere presentata al Comune entro 6 mesi dal parto.
In merito all’Assegno unico universale viene dato alle donne al settimo mesi di gravidanza. In base alla data del parto, potrebbero esserci due mesi aggiuntivi, erogati insieme al primo. Anche in questo caso l’importo dipende dall’ISEE presentato al momento della domanda. In ogni caso, l’importo massimo può arrivare a 450 euro al mese, con un premio alla nascita intorno ai 1.350 euro.
Le donne in gravidanza hanno diritto anche di altre agevolazioni fiscali come il rimborso delle spese mediche, quali medicinali ed ecografie. Si tratta di spese detraibili al 19% per la somma che eccede la franchigia di 129,11 euro, fino a un massimo di 6.197,48 euro l’anno. Il rimborso massimo è fissato a 1.177 euro.
Le famiglie con un ISEE non superiore a 30mila euro possono richiedere un assegno di 400 euro annui all’Asl in caso in cui si dovesse verificare l’impossibilità di allattare a causa di patologie. Le lavoratrici madri hanno poi diritto di richiedere 5 mesi di congedo di maternità, con l’opzione di sfruttare altri 6 mesi con il congedo parentale. Si ha anche diritto alla richiesta per ottenere il bonus asilo nido con un rimborso fino a 3mila euro per il primo figlio e fino a 3.500 euro all’anno per figli successivi.
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