Se ne è parlato tanto ed ora c’è la conferma: gli incentivi auto sono realtà e si potrà risparmiare fino a 13750 euro. Come richiederli.
Risparmiare, e non poco, sull’acquisto di un’auto: tutto grazie ad una ricca serie di contributi che potrebbero raggiungere, nel migliore dei casi, ben 13.750 euro. La novità in questione era nell’aria da diversi mesi e sarebbe ormai prossima all’avvio grazie ad un maxi stanziamento di risorse per un ammontare complessivo di 950 milioni di euro.
Ma la domanda che in tanti si pongono è come funzionerà questa tornata di incentivi auto o meglio quali saranno i ‘requisiti’ dei veicoli da acquistare richiesti per poter beneficiare dello sconto. Il meccanismo, iniziamo subito col confermarlo, non riguarderà soltanto il nuovo ma anche l’usato seppur con uno stanziamento complessivo di gran lunga inferiore, ovvero 20 milioni di euro. Entriamo nel merito della misura per scoprirla nel dettaglio.
Gli incentivi auto 2024 saranno molteplici, pensati per spingere un settore che negli ultimi anni, complice la pandemia di Covid e le incertezze economiche conseguenti ai conflitti bellici, non ha vissuto momenti facili. Ci troviamo però in una fase di transizione dall’alimentazione a combustibili fossili all’elettrico, che sta spingendo molte persone a fare un investimento per poter poi beneficiare di costi di consumo ridotti ai minimi termini. L’aggiunta, in tale contesto, degli incentivi auto, potrebbe davvero fare la differenza, ma come sono strutturati?
I contributi previsti sono variabili partendo da un minimo di 1500 euro per andare a toccare i 13.750 euro. La differenza la fanno alcuni dettagli: a cominciare dal reddito dell’acquirente, per proseguire con la presenza o meno di un auto da rottamare, fino al tipo di veicolo che si intende acquistare. Delle risorse stanziate, 403 milioni di euro sono destinati alle auto a benzina e diesel Euro 6 (a bassissimi consumi) e 240 milioni per le auto elettriche e categoria tra 0 e 20 g/km di CO2. Mentre 150 alle ibride plug in oltre al 53 e 50 milioni destinati a veicoli commerciali leggeri e a mezzi adibiti al noleggio.
I contributi possono essere dunque molto variabili: per fare un esempio la rottamazione di Euro 4 a fronte dell’acquisto di un’elettrica può comportare un beneficio compreso tra 9000 e 11.250 euro che passano a 5500-6875 per l’acquisto di un’ibrida plug in. Chi ha un Isee inferiore a 30mila euro potrà accedere al bonus anche a fronte della rottamazione di un’auto Euro 5
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