Bollo auto, che passione! Non nel senso positivo del termine, purtroppo, ma in quello più negativo possibile. E cosa succede se abbiamo dimenticato di pagarlo?
Come tutte le tasse, anche il bollo auto fa parte di quelle imposte che oggettivamente a nessuno fa piacere pagare, dal momento che se già abbiamo sborsato dei soldi per la nostra autovettura, per quale motivo dovremmo sborsare altri soldi per il possesso della stessa? È un po’ la domanda che si fanno i contribuenti, i quali spesso mancano di pagare il bollo auto, vuoi per dimenticanza, vuoi perché proprio non concepiscono di doverlo pagare.
Ma naturalmente il fisco è sempre dietro l’angolo, a ricordarci quando non abbiamo pagato una tassa, ed a mandarci le cosiddette cartelle esattoriali che oltre all’ammontare dell’imposta, ci richiedono il pagamento anche della sanzione per aver omesso e tardato a pagare quanto dovuto entro i termini stabiliti dalla legge. E come sappiamo, le leggi fiscali sono molto stringenti, e applicano sanzioni e interessi che alla lunga portano anche a raddoppiare quanto dovuto per la sanzione originale.
Nel peggiore dei casi poi, la macchina può subire il cosiddetto fermo amministrativo, quando la tassa sul possesso non viene pagata per molto tempo e il fisco decide di mettere le mani sul nostro veicolo, impedendoci di effettuare una vendita ad esempio, almeno fin quando non abbiamo saldato il nostro debito. Ma per fortuna, sembra sia possibile rateizzare i vecchi debiti con l’Agenzia delle Entrate anche per il bollo auto, per pagare senza dover sborsare una cifra enorme tutta insieme.
Ci sono alcuni casi in cui il bollo auto arretrato si può rateizzare: quando infatti l’Agenzia delle Entrate invia la cartella esattoriale che va assolutamente pagata, per evitare il pignoramento dei beni di proprietà, è possibile accedere al piano di rateizzazione che nel caso di importi fino a 120 mila euro può arrivare fino alle 72 rate, ossia sei anni.
Questo è anche il caso del bollo auto, che se raggiunge cifre molto alte può essere messo in rateizzazione per il pagamento delle somme dovute per gli anni precedenti che non sono stati saldati. In questo caso bisogna fare regolare richiesta online sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
La quale a sua volta invierà i cosiddetti CBILL, i bollettini attraverso i quali sarà possibile pagare in forma telematica il debito contratto nel confronti dell’Amministrazione ed evitare il pignoramento della macchina o il cosiddetto fermo amministrativo.
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